Composizione e collocazione sulla scala Shore
CC3D propone un TPU formulato su base poliestere con durezza 72 D: un valore che, nella più familiare scala Shore A, corrisponde grosso modo a 95-97 A, al confine fra elastomeri flessibili e termoplastici rigidi . Questo posizionamento spiega perché l’azienda lo commercializzi come “nylon-like”: l’indice di penetrazione è vicino a quello del PA 12, pur conservando memoria elastica e resistenza a strappo tipiche dei poliuretani.
Parametri di stampa consigliati (e veramente praticati)
Sul bobina compaiono 225-245 °C di nozzle, con letto 35-60 °C. Il test condotto da Maya Posch su Hackaday, usando una Bambu X1 Carbon e caricamento diretto dal dryer, indica che 240 °C nozzle, 40 mm/s e ritrazione 0,8 mm riducono stringing e warping; ventola 10-20 % evita collassi su pareti sottili . Il filamento è fortemente igroscopico: 4 h a 60 °C riportano l’umidità sotto 0,2 % e preservano la finitura satinata che ricorda il poliammide.
Proprietà meccaniche e tribologiche
La durezza elevata riduce l’allungamento elastico (circa 150 %), ma innalza la resistenza all’abrasione a valori paragonabili ai compound PA 12 + CF. Nel confronto con il TPU 68 D di Bambu Lab, il 72 D mostra usura lineare inferiore del 40 % su disco Taber CS-17 e deformazione plastica più marcata oltre il 3 % di strain, caratteristica utile per boccole e piedini antivibrazione che devono assorbire shock senza rimbalzare .
Confronto con altri elastomeri stampabili
Materiale | Durezza Shore | Modulo elastico (MPa) | Abrasion Index (DIN 53516) | Note d’uso |
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CC3D TPU 72 D | 72 D | 82 | 85 mm³ | Grip rigidi, ruote robot, guide lineari |
TPU classico 95 A | 50 D | 23 | 130 mm³ | Ammortizzatori, custodie pieghevoli |
PA 12 | 75 D | 170 | 65 mm³ | Ingranaggi, alloggiamenti rigidi |
Il TPU 72 D “riempie” lo spazio fra gomma dura e poliammide, offrendo lavorabilità FDM e adesione interlayer superiore al PA 12.
Applicazioni industriali
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Robotica mobile: ruote e cingoli stampati a 0,6 mm di layer sopportano carichi punto > 600 N senza taglio del battistrada.
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Utensileria manuale: manici over-moulded su inserti PLA migliorano fattore di forma senza creare punti di rottura.
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Boccole automotive prototipali: la durezza 72 D ricalca poliuretani coulée usati per sospensioni sport, consentendo test funzionali su banco dinamometrico.
Gestione dell’umidità e finitura
Il filamento assorbe ≈ 0,8 % p/p di H₂O in 24 h al 70 % U.R.; asciugatura ciclica prima di ogni job resta obbligatoria. Dopo stampa, lucidatura a tamburo con microsfere di vetro (0,1 bar) chiude i micro-pori e migliora la resistenza ai fluidi.
Prospettive di evoluzione
CC3D accenna a blend con fibra di vetro corta per portare il modulo sopra 120 MPa, mirando a componenti strutturali leggeri per droni. Parallelamente, laboratori universitari testano il 72 D come liner per proteggere scaffold in PEEK nel campo ortesico.
