Manifesto per il Rafforzamento della Manifattura Additiva in Europa
Obiettivi e contesto
Il 4 luglio 2025 CECIMO – la Confederazione Europea dei Costruttori di Macchine Utensili – ha presentato il “Manifesto per un Settore Europeo della Manifattura Additiva Competitivo”, accompagnato dalle firme di dieci associazioni fra cui VDMA Additive Manufacturing (Germania), Swissmem (Svizzera), British Additive Manufacturing Technologies Association (Regno Unito) e AIM3D (Italia). Il documento delinea una serie di raccomandazioni strategiche per consolidare la posizione dell’Unione Europea in un mercato globale sempre più affollato da realtà asiatiche e nordamericane supportate da piano politici nazionali e significativi stanziamenti pubblici e privati.
Linee guida per le politiche europee
Il Manifesto sollecita la definizione di una strategia AM (Additive Manufacturing) a livello comunitario, sostenuta da:
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Partenariato pubblico-privato dedicato: proposta di un’iniziativa congiunta tra Commissione Europea e imprese del settore, finalizzata a finanziare progetti di sviluppo di nuovi materiali avanzati e ad accelerare l’industrializzazione delle tecnologie AM.
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Sinergia fra investimenti UE e nazionali: ottimizzazione dei fondi di Horizon Europe e di programmi come gli Important Projects of Common European Interest (IPCEI), in particolar modo l’IPCEI sulla manifattura additiva avviato nel 2021.
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Integrazione nelle filiere critiche: promozione dell’adozione delle stampanti 3D in settori strategici quali aerospazio, automotive e medicale, al fine di ridurre la dipendenza da fornitori extra-UE.
Sviluppo delle competenze e diffusione della tecnologia
Secondo CECIMO, il principale ostacolo all’espansione della manifattura additiva è la carenza di figure professionali con competenze specifiche. Per questo motivo il Manifesto raccomanda:
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Piani formativi dedicati: collaborazione tra università – come il Politecnico di Milano e la TU Delft – e centri di ricerca (Fraunhofer Gesellschaft, TNO) per corsi post-laurea e programmi di dottorato mirati alla progettazione per AM.
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Centri di eccellenza regionali: creazione di laboratori europei dotati di tecnologie di ultima generazione (ad esempio quelle fornite da EOS, SLM Solutions e Renishaw) e aperti a PMI per sperimentazioni e prototipazione rapida.
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Diffusione nelle PMI: incentivi fiscali per piccole e medie imprese che integrino sistemi AM nelle loro linee di produzione, con particolare attenzione alle imprese localizzate nelle regioni meno industrializzate.
Contributo alla transizione ecologica e digitale
La capacità di produrre pezzi su misura con minori scarti e di sostituire componentistica metallica pesante con polimeri ad alte prestazioni spinge la manifattura additiva al centro della transizione verde. Le proposte chiave includono:
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Riduzione dell’impatto ambientale: promozione di materiali riciclabili e di processi a basso consumo energetico; sostegno a iniziative di Life Cycle Assessment (LCA) per valutare l’impronta ecologica dei componenti realizzati in AM.
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Digital twin e Industry 4.0: integrazione delle macchine AM nei sistemi di fabbrica intelligente, con sensori IoT e piattaforme cloud per il monitoraggio in tempo reale e la manutenzione predittiva.
Resilienza e autonomie strategiche
Per CECIMO, consolidare un’industria additiva europea significa anche migliorare la capacità di risposta a emergenze sanitarie e a interruzioni delle catene di approvvigionamento. In tal senso, il Manifesto suggerisce di:
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Integrare AM nelle riserve di emergenza: predisporre infrastrutture in grado di produrre dispositivi medici, componentistica meccanica e attrezzature critiche in situazioni di crisi.
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Rimpiazzo delle importazioni: incentivare iniziative di reshoring, in particolare nel comparto aerospaziale, attraverso programmi di certificazione rapida delle tecnologie additive.
Prospettive e impegno di CECIMO
L’associazione intende fungere da voce unica per le imprese europee dell’additive manufacturing, promuovendo l’adozione di normative armonizzate e facilitando la cooperazione fra governi, centri di ricerca e aziende come AmaZeb, 3D Systems e Protolabs. Obiettivo finale è rendere l’Unione Europea leader mondiale nel settore, capace di generare alto valore aggiunto e occupazione qualificata.
