Progetto TAMPA: nuova fase per accelerare l’adozione della stampa 3D nelle catene di approvvigionamento della difesa

Il Ministero della Difesa del Regno Unito (MoD) ha avviato una nuova fase del suo programma acceleratore per la manifattura additiva denominato Progetto TAMPA. Questa fase, chiamata Spiral 3, è articolata in due sezioni distinte, con l’obiettivo di potenziare l’utilizzo della stampa 3D nelle catene di approvvigionamento del settore della difesa.

Obiettivi e struttura del progetto

La prima sezione, Spiral 3A, punta a migliorare la disponibilità degli equipaggiamenti nel Ministero della Difesa britannico grazie all’uso della manifattura additiva. La seconda parte, Spiral 3B, è invece focalizzata sul rafforzamento della cooperazione tra le catene di approvvigionamento del Ministero della Difesa britannico (MoD) e del Dipartimento della Difesa statunitense (DoD), promuovendo una maggiore comprensione e compatibilità delle tecnologie di stampa 3D.

Secondo le informazioni fornite dal Comando Strategico britannico, l’obiettivo di Spiral 3B è validare una serie di casi d’uso bilaterali tra Regno Unito e Stati Uniti, con l’ambizione di creare una catena di fornitura globale per parti prodotte tramite manifattura additiva. Per questo scopo, sono stati pre-approvati finanziamenti per 2 milioni di sterline, suddivisi equamente tra le due sottofasi (3A e 3B).

Chi può partecipare

Il programma è aperto a offerte da parte di OEM e grandi aziende produttrici in grado di fornire componenti utili nel settore della difesa, soprattutto quelli difficilmente reperibili o obsoleti, che non trovano più beneficio dai metodi tradizionali di produzione come fusione o forgiatura. Il progetto prevede un particolare interesse verso materiali come titanio e nichel, senza però escludere altri materiali innovativi come scalmalloy o polimeri, purché ne venga dimostrato chiaramente il vantaggio applicativo.

Le aziende partecipanti alla fase Spiral 3A devono avere una presenza operativa nel Regno Unito, mentre quelle statunitensi interessate alla fase Spiral 3B devono essere membri di America Makes, un istituto leader nel campo della manifattura additiva.

Importanza della cooperazione internazionale

Ben DiMarco, direttore della transizione tecnologica presso America Makes, ha evidenziato che il progetto mira a dimostrare l’equivalenza e l’interoperabilità della tecnologia di stampa 3D a letto di polvere laser (Laser Powder Bed Fusion – L-PBF) tra Stati Uniti e Regno Unito. Secondo DiMarco, questo permetterà di accelerare l’implementazione pratica della manifattura additiva, superando le sfide tecniche, regolamentari e di approvvigionamento, portando vantaggi tangibili alle operazioni difensive congiunte dei due paesi.

Successi e prospettive future

Il progetto TAMPA è nato per potenziare l’uso della stampa 3D, garantendo maggiore disponibilità di materiali e componenti nel settore della difesa. Un importante risultato iniziale è stato raggiunto dal produttore Babcock, che ha già completato con successo diversi progetti complessi, tra cui componenti avanzati per sistemi d’arma come il cannone leggero L118, il cannone da 4.5 pollici delle fregate Type 23 e sistemi di lancio dei siluri per i sottomarini di classe Astute e Dreadnought.

Con questa nuova fase, il Progetto TAMPA punta a consolidare ulteriormente la manifattura additiva come un elemento strategico nelle catene di fornitura militari, creando modelli operativi più efficienti e rispondendo con maggiore rapidità ed efficacia alle necessità della difesa internazionale.

Di Fantasy

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