COBOD, il leader tecnologico nel campo delle stampanti 3D per l’edilizia con sede in Danimarca, ha reso pubblico il suo rapporto annuale del 2022, che mostra risultati finanziari straordinari e ulteriori espansioni strategiche dell’azienda nonostante le fluttuazioni economiche globali.
In linea con le leggi danesi sulla trasparenza aziendale, il rapporto, pubblicato dalla società non quotata, offre dettagli approfonditi sulle performance finanziarie. Nonostante il caos globale causato dall’esplosione della guerra in Ucraina e la successiva instabilità economica, COBOD ha registrato una solida crescita del 40%, portando il fatturato da 11 milioni di euro a quasi 16 milioni di euro.
COBOD ha sottolineato ulteriormente il suo modello di business solido e finanziariamente stabile, essendo redditizio per il quarto anno consecutivo, con profitti di quasi 1 milione di euro. L’azienda continua a differenziarsi concentrandosi sullo sviluppo e la vendita di stampanti 3D all’avanguardia per l’edilizia, mentre affida l’esecuzione dei progetti di costruzione alla sua rete globale di clienti, distributori e partner. Questa strategia ha chiaramente dato ottimi risultati.
Nel corso del 2022, COBOD ha consolidato le sue alleanze invitando i giganti del settore come General Electric, Holcim e Cemex a entrare nel suo cerchio di azionisti insieme a PERI. Inoltre, sono state create joint venture con l’azienda egiziana Orascom Construction e il gruppo indonesiano Bakrie, evidenziando l’impegno di COBOD verso un modello di partnership.
COBOD ha ampliato ulteriormente la sua presenza globale attraverso il lancio di centri di competenza e uffici regionali a Miami, negli Stati Uniti, e a Kuala Lumpur, in Malesia, estendendo efficacemente i suoi servizi alle Americhe, all’Asia e all’Australia. I piani futuri prevedono anche la creazione di un nuovo hub regionale a Dubai per servire il Medio Oriente e l’Africa, mentre l’Europa continuerà ad essere servita dalla sede di Copenaghen.
Henrik Lund-Nielsen, fondatore e CEO di COBOD, ha dichiarato: “Nel corso del 2022, COBOD ha consolidato il suo vantaggio nella vendita di stampanti 3D per l’edilizia, superando tutti gli altri fornitori, proprio come negli anni precedenti. Fin dall’avvento delle stampanti 3D per l’edilizia, COBOD ha venduto più stampanti di qualsiasi altro fornitore. Questo la dice lunga!”
Questo dominio di mercato si riflette chiaramente nel numero di edifici stampati in 3D in tutto il mondo. Le stampanti 3D di COBOD hanno contribuito alla realizzazione di 52 edifici diversi entro la fine del 2022, rappresentando circa il 40% di tutte le 130 strutture stampate in 3D nel mondo. Questa predominanza è stata ancora più marcata nel 2022, con le stampanti 3D di COBOD che hanno contribuito alla costruzione di 31 dei 55 nuovi edifici stampati in 3D, rappresentando quasi il 60% di tutti i nuovi edifici stampati in 3D realizzati quell’anno.
Lund-Nielsen ha concluso: “Con l’inaugurazione della scuderia di cavalli di lusso di quasi 1.000 m² da parte di Printed Farms in Florida, COBOD è leader non solo nelle vendite di stampanti e nella quantità di progetti stampati in 3D, ma detiene anche tutti i record relativi alla stampa di costruzioni 3D. Le nostre stampanti hanno costruito l’edificio stampato in 3D più grande del mondo, la costruzione più veloce (tre edifici in otto giorni da GUtech, Oman) e la struttura più alta (una villa a tre piani alta 9,9 metri da Dar Al Arkan, Arabia Saudita).”
L’impressionante performance di COBOD nel 2022, evidenziata dai risultati finanziari, dall’espansione globale e dai record del settore, sottolinea l’impegno dell’azienda nel guidare l’innovazione e la collaborazione nel settore delle costruzioni, rivoluzionando il modo in cui gli edifici vengono costruiti in tutto il mondo.