Un salto nella gestione automatizzata delle stampanti
La piattaforma AutoFarm³D di 3DQue Systems ora si integra nativamente con la Developer Mode di Bambu Lab, aprendo la strada a una gestione delle farm di stampa completamente automatica sui modelli P1, X1 e A1. Grazie a questa integrazione, chi opera su larga scala potrà instradare i lavori di stampa, monitorare code e guasti, espellere i pezzi finiti e persino gestire le bobine filamentari senza alcun intervento manuale.
Le funzionalità chiave di AutoFarm³D
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Instradamento intelligente dei job: consente di distribuire automaticamente i file di stampa sulle macchine disponibili, ottimizzando i tempi di utilizzo di ciascuna stampante.
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Rilevazione delle anomalie: individua blocchi, inceppamenti o malfunzionamenti, interrompendo o riassegnando i lavori per evitare fermi prolungati.
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Espulsione dei pezzi: compatibile con hardware di auto-ejection e apri-porta per estrarre i componenti finiti in un contenitore esterno, rendendo l’intero ciclo «hands-off».
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Routing filamentario AMS-aware: integra gli strumenti di mappatura di AutoFarm³D con il sistema AMS di Bambu Lab, assicurando il passaggio corretto tra più bobine e riducendo gli sprechi.
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Scalabilità fino a 500 stampanti: ideale per centri di produzione, service bureau e reparti R&D di grandi dimensioni.
La Developer Mode di Bambu Lab
Con la Developer Mode, Bambu Lab ha aperto l’accesso alle API interne delle sue stampanti, consentendo a software di terze parti di dialogare in LAN mode senza passare per il cloud. In questo modo le aziende che non desiderano trasferire dati fuori dalla propria rete possono comunque sfruttare le potenzialità di una farm automatizzata. La modalità di sviluppo offre:
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Interfaccia diretta per l’invio e il monitoraggio dei job;
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Controllo delle periferiche collegate (ventole, sensori, vaschette di raccolta);
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Accesso alle informazioni di stato e statistica in tempo reale.
Benefici per gli operatori di stampanti industriali
Unendo la velocità e l’affidabilità dell’hardware Bambu Lab alla flessibilità del software AutoFarm³D, le aziende ottengono:
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Riduzione dei tempi di inattività grazie alla gestione proattiva delle code;
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Miglioramento nella qualità e nella ripetibilità delle parti, grazie al monitoraggio costante e all’espulsione automatica;
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Maggiore efficienza economica attraverso l’uso ottimale delle bobine e la riduzione degli scarti;
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Massima privacy e sicurezza dei dati, dato che tutte le comunicazioni rimangono in rete locale.
Un ecosistema in continua espansione
3DQue Systems ha già lanciato componenti hardware aggiuntivi, come il primo apri-porta per stampanti chiuse di Bambu Lab, che permette di espellere i pezzi senza aprire manualmente il coperchio. In parallelo, Bambu Lab continua ad aggiornare la propria offerta con firmware e strumenti software, consolidando la Developer Mode come punto di riferimento per chi punta all’automazione completa.
