Conflux Technology svilupperà uno scambiatore di calore stampato in 3D per il progetto ZEROe di Airbus
Accordo e obiettivo tecnico
Conflux Technology collaborerà con Airbus sul progetto ZEROe, sviluppando uno scambiatore di calore realizzato tramite manifattura additiva per i sistemi di propulsione idrogeno-elettrici. Il componente è in valutazione di maturità tecnologica e ha un ruolo chiave nella regolazione termica di sistemi a celle a combustibile dell’ordine del megawatt, con progettazione guidata da CFD e validazione a banco.
Il ruolo dello scambiatore nel powertrain a idrogeno
Le celle a combustibile generano calore significativo: per un’architettura aeronautica a potenza elevata servono scambiatori compatti, leggeri, con bassa perdita di carico e alta densità di scambio, integrabili in spazi ristretti e conformi ai requisiti aeronautici. L’inserimento di uno scambiatore ottimizzato è un abilitatore per l’efficienza, l’affidabilità e la certificabilità del sistema propulsivo.
Dove si inserisce ZEROe e a che punto siamo
ZEROe è il programma con cui Airbus punta a portare in servizio un aereo commerciale alimentato a idrogeno. Nel 2023 è stato acceso un dimostratore a celle a combustibile da 1,2 MW; nel 2024 Airbus ha completato test end-to-end di stack, motori elettrici, riduttori, inverter e scambiatori di calore; parallelamente prosegue il lavoro su Cryoprop, dimostratore superconduttivo da ~2 MW raffreddato con idrogeno liquido.
Perché la stampa 3D è decisiva per gli scambiatori aeronautici
La manifattura additiva metallica consente reti interne complesse (canali/lattice), aumento della superficie specifica, consolidamento in pezzo unico e geometrie con spessori sottili non realizzabili con metodi tradizionali—tutti fattori che migliorano il rapporto scambio/pressione e riducono massa e ingombri. La letteratura e i casi applicativi industriali confermano i benefici per applicazioni aerospaziali.
Tecnologia di Conflux: progettazione, materiali e validazione
Conflux lavora con un flusso integrato di design termofluidodinamico, simulazione, prototipazione e test, su scambiatori gas-liquido, liquido-liquido e gas-gas per l’aviazione. Le soluzioni sono prodotte con AM metallica (LPBF) e puntano a massimizzare densità di scambio, integrabilità e robustezza strutturale; l’azienda documenta casi d’uso e processi di qualifica per impieghi aeronautici.
Prossime tappe del progetto
Lo scambiatore Conflux è in valutazione d’integrazione nell’architettura a celle a combustibile di Airbus; sono previsti ulteriore sviluppo e test a livello di sistema nei prossimi mesi, in coordinamento con l’evoluzione del programma ZEROe.
Ecosistema e competenze correlate
Il percorso di Airbus su idrogeno include la JV Aerostack GmbH (con ElringKlinger) per gli stack di celle e attività dimostrative con A380 e sistemi superconduttivi; Conflux, dal canto suo, ha accumulato esperienza su scambiatori AM per aviation ed è attivo in iniziative europee e partnership di settore.
