Continuous Composites e Aurora Flight Sciences, divisione di Boeing, collaborano allo sviluppo di sezioni di fusoliera avanzate per sistemi “launched effects” lanciati da contenitori. L’iniziativa, finanziata tramite il programma SBIR (Small Business Innovation Research) dell’Esercito degli Stati Uniti, è passata alla Fase Due con un contratto da 2 milioni di dollari dopo l’esito positivo della prima fase sostenuta dalla Marina.
Continuous Composites e la tecnologia CF3D
Fondata nel 2016, Continuous Composites ha introdotto la piattaforma CF3D (Continuous Fiber 3D Printing) per la stampa additiva di materiali compositi. Grazie all’orientamento controllato delle fibre, questa soluzione permette di depositare fibre continue di carbonio o vetro lungo traiettorie ottimizzate, ottenendo strutture leggere ma con elevate proprietà meccaniche. Il processo unifica in un solo passaggio la deposizione di resina e rinforzo, riducendo gli assemblaggi tradizionali e minimizzando gli sprechi di materiale.
Il ruolo di Aurora Flight Sciences
Aurora Flight Sciences, divenuta parte di Boeing nel 2017, apporta conoscenze consolidate nella progettazione e nei test di carichi aerodinamici e strutturali. I suoi dati su sollecitazioni di volo reali e le configurazioni geometriche delle fusoliere fornite saranno la base per adattare la tecnologia CF3D alle esigenze dei sistemi “launched effects”, tipicamente dispiegati da contenitori a terra o da piattaforme mobili.
Obiettivi tecnici del programma SBIR
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Ottimizzazione della topologia: sfruttare algoritmi di ottimizzazione per disporre le fibre lungo i principali percorsi di carico, riducendo il peso complessivo.
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Massimizzazione del volume interno: ripensare la struttura interna della fusoliera per ospitare sensori, trasmettitori o payload senza penalizzare la resistenza.
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Integrazione in canister: garantire che le sezioni stampate resistano a sollecitazioni estreme durante il lancio, inclusi shock meccanici e pressioni elevate.
Vantaggi per applicazioni “launched effects”
Questi sistemi, che includono veicoli a pilotaggio remoto o munizioni intelligenti, richiedono fusoliere in grado di affrontare condizioni di lancio simili a quelle missilistiche. Gli sviluppi derivanti dalla Fase Due del progetto puntano a:
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Ridurre la massa della struttura fino al 30 % rispetto a soluzioni composite tradizionali.
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Accelerare la produzione di prototipi, grazie alla stampa additiva che elimina stampi e attrezzaggi complessi.
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Aumentare l’affidabilità operativa, con parti monolitiche meno soggette a difetti di giunzione.
Impatti strategici e prospettive
Per l’Esercito statunitense, disporre di fusoliere leggere e personalizzabili consente di adattare sul campo le capacità dei sistemi “launched effects” in funzione di scenari specifici, ottimizzando portata, carico utile e durata operativa. Continuous Composites, dal canto suo, potrà applicare le competenze acquisite in altri settori aerospaziali e industriali, mentre Aurora Flight Sciences rafforzerà il proprio portafoglio di soluzioni per la Difesa.
Conclusioni
La partnership fra Continuous Composites e Aurora Flight Sciences unisce un’innovazione nel processo produttivo a un’esperienza consolidata nel collaudo strutturale. Con l’ingresso nella Fase Due del programma SBIR, il progetto avanza verso la realizzazione di componenti pronti per il test in ambiente operativo, offrendo una prospettiva di produzione più snella e su misura per i dispositivi lanciati da canister.
