L’azienda tedesca CR-3D ha introdotto sul mercato FieldRACK, una stampante 3D FDM concepita appositamente per operare in situazioni particolarmente impegnative, sia in installazioni fisse sia su mezzi mobili. Integrabile in uno standard rack per server da 19 pollici (14 unità in altezza), FieldRACK si adatta a spazi ristretti presenti nei veicoli militari, nei mezzi di soccorso, sulle navi o nei moduli di ricerca sul campo. Il suo design unisce robustezza meccanica e compattezza, garantendo affidabilità in contesti industriali, scientifici e formativi.

Dimensioni, riscaldamento e controllo del processo di stampa
FieldRACK offre un volume di costruzione di 210 × 205 × 250 millimetri, sufficiente per progetti di prototipazione rapida o per la produzione di componentistica funzionale. Il piano di stampa è riscaldato fino a 60 °C, una caratteristica essenziale quando si utilizzano polimeri high-performance come ABS rinforzato con fibra di carbonio, Nylon caricato o PEEK. Questi materiali richiedono un controllo preciso della temperatura per ridurre il rischio di deformazioni o delaminazioni. Alcune applicazioni civili e aerospaziali – ad esempio la produzione di supporti di montaggio, di componenti per sistemi di ventilazione o di pezzi soggetti a carichi elevati – impongono tolleranze ridotte, rese possibili solo con superfici di stampa termostatate.

La regolazione automatica del piano avviene con un sensore di bed leveling e tramite la calibrazione della distanza tra l’ugello e la superficie del vetroceramico. Questo meccanismo è simile a quello adottato da marchi come Prusa Research o Ultimaker, ma integrato in un involucro modulare che protegge l’elettronica e i meccanismi interni dalle sollecitazioni esterne. In questo modo si evita che polvere, vibrazioni o sbalzi termici influiscano sulla qualità delle parti stampate.

Estrusore ad alta temperatura e compatibilità con materiali tecnici
L’estrusore di FieldRACK raggiunge una temperatura massima di 350 °C, consentendo l’impiego di filamenti tecnici e specialty come:

  • PEEK (Polyether Ether Ketone), impiegato in impianti biomedicali e in componenti per motori a combustione interna, noto per la resistenza alle alte temperature e agli agenti chimici.

  • Nylon caricato con fibre di vetro o di carbonio, utilizzato per ingranaggi, supporti strutturali e giunti soggetti a usura.

  • Policarbonato (PC), indicato per applicazioni che richiedono resistenza agli urti e stabilità dimensionale.

  • ABS rinforzato, largamente utilizzato in ambito militare e automotive per la produzione di attrezzature di supporto e di elementi interni a cruscotti o cockpit.

Molte aziende di settore, come Stratasys e Ricoh, offrono stampanti FDM industriali in grado di raggiungere temperature simili, ma CR-3D ha concentrato l’attenzione sulla portabilità e sull’integrazione in rack standard, caratteristica non comune tra i sistemi professionali. Questo permette di spostare la macchina facilmente da un laboratorio a un’analisi in campo aperto, oppure di installarla direttamente in una sala server accanto ai potenti calcolatori dedicati alla simulazione di fluidodinamica o ad analisi strutturali.

Filtrazione delle emissioni e sicurezza in spazi chiusi
Quando si stampano termoplastiche tecniche, possono liberarsi piccole particelle di polvere di filamento e composti organici volatili (VOC). Per ridurre i rischi per la salute degli operatori, FieldRACK integra un filtro HEPA di classe H13, in grado di trattenere il 99,95% delle particelle fino a 0,3 micron di diametro. Questo sistema di aspirazione è dotato di un ventilatore a portata regolabile, che convoglia l’aria filtrata all’esterno del vano di stampa o la ricircola nell’ambiente, a seconda delle necessità. Il filtro è accessibile dall’esterno del pannello anteriore, semplificando la manutenzione e la sostituzione dopo un certo numero di ore di funzionamento.

La presenza di un sistema di filtrazione HEPA è un aspetto che distingue FieldRACK da molte stampanti desktop, dove la ventilazione passiva o i filtri di base non garantiscono livelli di sicurezza adeguati per il personale. Aziende del settore medicale, come 3D Systems, e alcune soluzioni di HP, hanno adottato filtri simili sui loro modelli professionali. In questo modo, CR-3D soddisfa le esigenze di organizzazioni con requisiti di protezione elevati: laboratori di ricerca farmacologica, officine meccaniche di velivoli o unità di analisi militari.

Compensazione delle vibrazioni e funzionamento in mobilità
L’impianto di smorzamento delle vibrazioni di FieldRACK è realizzato tramite supporti elastomerici e ammortizzatori interni che separano il blocco di stampa dal telaio esterno. Di conseguenza, mentre un veicolo si muove su strade accidentate o viene sottoposto a vibrazioni continue (ad esempio quando viene caricato su un container o su una nave), la testina e il piano rimangono stabili, garantendo l’aderenza dei layer e una superficie uniforme. Questo sistema è utile anche in laboratori montati su SUV o in container allestiti come officine mobili, dove la stampante può essere alimentata da generatori portatili o da accumulatori a batteria.

Anche l’industria dell’oil & gas, ad esempio la società TechnipFMC, installa in mare unità di produzione di parti di ricambio con stampanti 3D in container. In questi casi, la capacità di sopportare scossoni trasversali e vibrazioni verticali diventa essenziale per evitare fallimenti nelle stampe di componenti idraulici, valvole o raccordi. FieldRACK è dotata di un meccanismo di protezione delle guide lineari (igus drylin), che riduce la dispersione di lubrificanti in ambienti difficili e semplifica la manutenzione.

Interfacce di controllo e sicurezza dei dati
L’interfaccia utente di FieldRACK è composta da un pannello touch a colori, che permette di avviare stampe, monitorare la temperatura dell’estrusore e del piano e accedere a impostazioni avanzate come la modifica in tempo reale dei parametri di estrusione. In modalità standalone, la macchina può caricare file G-code direttamente da una chiavetta USB formattata in FAT32. Per collegamenti di rete, sono disponibili sia porte Ethernet sia moduli Wi-Fi integrati, ma senza obbligo di connessione a piattaforme cloud esterne. Questa caratteristica di funzionare in “air-gapped mode” è apprezzata da enti come agenzie governative, centri militari e aziende produttrici di componentistica riservata, dove la protezione della proprietà intellettuale e dei dati progettuali è un requisito inderogabile.

All’interno di settori aerospaziali, ad esempio Boeing e Airbus prediligono stampanti che non dipendano da infrastrutture cloud per evitare rischi di intercettazioni o perdite di file. Analogamente, aziende come General Electric Aviation e Rolls-Royce additivia utilizzano reti locali sicure per proteggere i progetti di pale di turbine o inserti termoresistenti. Con FieldRACK, CR-3D rende possibile una gestione autonoma dei processi di stampa, mantenendo riservati modelli CAD e parametri di produzione, senza rinunciare a funzionalità come lo streaming dei log di stampa all’interno di una rete VLAN o di intranet aziendale.

Destinazioni d’uso e scenari applicativi
FieldRACK è stata concepita per un’utenza professional:

  • Settore industriale: officine meccaniche, reparti R&D di fabbriche meccaniche, centri di revisione per macchinari minerari o impianti petroliferi. In questi ambienti, la capacità di stampare parti di ricambio in situ riduce drasticamente i tempi di fermo macchina e i costi di trasporto.

  • Istituti scolastici e universitari: laboratori di ingegneria, dipartimenti di ricerca in campo meccatronico, energetico o civile. FieldRACK è adatta anche per aule dotate di spazi limitati, dove le stampanti desktop non offrono sufficiente affidabilità per progetti complessi.

  • Laboratori di ricerca: gruppi scientifici che studiano materiali avanzati, come ceramiche caricate o polimeri polimerizzati su misura, possono sfruttare la capacità di arrivare a 350 °C per sperimentazioni su materiali di nuova generazione.

  • Enti governativi e settore difesa: unità di manutenzione veicoli, installazioni field hospital, laboratori mobili per operazioni di emergenza. La resistenza alle vibrazioni e la sicurezza dei dati rendono FieldRACK idonea per scenari in cui si richiede la massima autonomia.

  • Organizzazioni attive in settori critici per la sicurezza: ad esempio aziende che producono sistemi antincendio, apparecchiature per il monitoraggio ambientale in aree remote, o kit per la verifica e la calibrazione di sensori su piattaforme offshore.

Confronto con altre soluzioni sul mercato
In Germania, CR-3D produce FieldRACK a Francoforte, con un controllo qualità basato su standard ISO 9001:2015 e un assemblaggio manuale che prevede ispezioni di ogni componente. Rispetto a competitor come BigRep, che offre stampanti di grande formato in grado di coprire volumi fino a 1 metro cubo, FieldRACK è più compatta ma più versatile, grazie all’altezza standard di rack server. A livello di robustezza, la robusta struttura in alluminio anodizzato ricorda i telai di stampanti industriali come la serie PRO di Raise3D, ma con un focus particolare sulla portabilità.

Soluzioni concorrenti includono:

  • MakerBot METHOD X: stampante FDM professionale che arriva a 300 °C sull’estrusore e offre una camera termostatata, ma non è integrabile in rack.

  • Stratasys F170: una stampante industriale largamente usata in prototipazione, che supporta materiali compositi, ma richiede un ambiente dedicato e non è adatta a spostamenti su veicoli o navi.

  • Ultimaker S5 Pro Bundle: sebbene dotata di un filtro HEPA e di monitoraggio continuo, è pensata per uffici o laboratori fissi, non per condizioni di mobilità.

Produzione tedesca e qualità della filiera
Il fatto che FieldRACK sia prodotta in Germania riflette la tradizione tedesca nella meccanica di precisione e nei sistemi di automazione. CR-3D collabora con fornitori locali per ottenere componenti come guide lineari, motori passo-passo certificati e schede di controllo con firmware open source (basato su Marlin). I moduli elettronici sono prodotti da aziende quali Trinamic (per i driver motori TMC), STMicroelectronics (per i sensori termici) e Bosch Sensortec (per accellerometri dedicati al monitoraggio delle vibrazioni). L’assemblaggio finale avviene in un reparto a norma CE, con prove di incendio, test di sovratemperatura e di resistenza all’umidità (IP54), garantendo una macchina pronta all’uso in ogni condizione operativa.

Supporto post-vendita e personalizzazioni
CR-3D offre contratti di manutenzione e assistenza con copertura worldwide, in collaborazione con centri di service autorizzati in Europa, Nord America e Asia-Pacifico. Gli utenti possono sottoscrivere piani che comprendono ispezioni semestrali e sostituzione periodica dei filtri HEPA, oltre a corsi di formazione su materiali avanzati. Su richiesta, l’azienda fornisce moduli aggiuntivi, come un sistema opzionale di completamento filamenti (chiamato AutoLoad) che permette di sostituire automaticamente le bobine quando si esauriscono, minimizzando il downtime. Per applicazioni particolari, è possibile richiedere firmware su misura, ad esempio per integrare FieldRACK in un gestionale di produzione (MES) o per farla dialogare con piattaforme di monitoraggio remoto come Siemens MindSphere.

Sostenibilità e prospettive di sviluppo
Il design modulare di FieldRACK consente la sostituzione di parti usurate senza dover demolire l’intera macchina, un aspetto che rientra in un approccio di economia circolare. I componenti in ABS e PC possono essere smaltiti separatamente o, dove possibile, riciclati. Inoltre, l’involucro esterno è realizzato in alluminio verniciato con polveri epossidiche a basso VOC, in linea con le direttive UE sulla riduzione delle emissioni in produzione. Sul fronte energetico, il sistema di gestione interno (basato su un microcontrollore STM32) regola in modo ottimizzato il consumo di corrente, spegnendo parti non in uso e attivando modalità di risparmio quando la stampante è ferma.

Tra gli sviluppi previsti per le versioni future, CR-3D sta valutando:

  • L’integrazione di una camera interna riscaldata fino a 80 °C per aumentare la compatibilità con materiali come ULTEM (PEI) o PPSU.

  • Un sistema di visione interna con telecamere IR per monitorare in tempo reale la fusione del filamento e segnalare eventuali difetti di estrusione.

  • Un modulo aggiuntivo per la polverizzazione controllata di agente anti-adesione (come un film di silano) al termine di ogni stampa, in modo da facilitare l’aderenza del primo strato senza intervento manuale.

Conclusioni
FieldRACK di CR-3D va incontro alle necessità di chi opera in contesti dove la presenza di polvere, vibrazioni, spostamenti continui e condizioni climatiche estreme rende inadeguate le stampanti desktop tradizionali o molti sistemi professionali fissi. Grazie alla possibilità di essere alloggiata in un rack standard, all’ampia gamma di materiali gestiti e alla filtrazione HEPA di classe H13, FieldRACK si propone come una soluzione professionale, flessibile e pensata per chi, in ambiti industriali, governativi o di ricerca, ha bisogno di produrre parti tecniche anche lontano dai laboratori specializzati.

Tabella 1 – Specifiche tecniche di FieldRACK

CaratteristicaValore
Volume di stampa (L×P×A)210 × 205 × 250 mm
Temperatura massima piano60 °C
Temperatura massima estrusore350 °C
Dimensioni rack19″ × 14U (altezza rack standard)
FiltrazioneFiltro HEPA H13
ConnectivityUSB (standalone), Ethernet, Wi-Fi
ControlloTouchscreen integrato; USB flash drive
Smorzamento vibrazioniSupporti elastomerici e ammortizzatori
Alimentazione nominale100–240 V AC, 50/60 Hz
Temperatura di funzionamento5 °C – 40 °C
Umidità relativa20 % – 80 % (non condensante)
Peso28 kg
Materiale telaio e chassisAlluminio anodizzato, acciaio rinforzato

Tabella 2 – Materiali supportati e intervalli di temperatura

MaterialeTemperatura estrusore (°C)Consigliato per
PLA (Polylactic Acid)190 – 220Prototipazione semplice
ABS (Acrilonitrile Butadiene Styrene)220 – 260Componenti generici
PC (Policarbonato)260 – 300Parti resistenti agli urti e alle alte temperature
Nylon (PA) con fibre di vetro o carbonio250 – 290Ingranaggi e supporti strutturali sottoposti a usura
PEEK (Polyether Ether Ketone)340 – 380Applicazioni industriali e biomedicali
TPU (Poliuretano termoplastico)210 – 240Componenti flessibili
Polimeri high-performance (es. PESU, PPSU)300 – 350Elementi per l’industria aerospaziale e chimica

Tabella 3 – Confronto con stampanti 3D concorrenti

CaratteristicaCR-3D FieldRACKMakerBot METHOD XStratasys F170
Integrazione in rackSì (19″ × 14U)NoNo
Volume di stampa210 × 205 × 250 mm190 × 190 × 196 mm355 × 254 × 305 mm
Temperatura pianoFino a 60 °CFino a 100 °C (Heated Build)Fino a 60 °C
Temperatura estrusoreFino a 350 °CFino a 300 °CFino a 275 °C
Materiali tecniciPEEK, Nylon-CF, PC, ABS-CFPC, Nylon, ASAASA, ABS-CF, PC
Filtro HEPAClasse H13NoNo
AntivibrazioniSì (supporti elastomerici)NoNo
Controllo datiUSB standalone, Wi-Fi, Ethernet (air-gapped)Cloud-based (obbligatorio)Rete aziendale (optional)
TrasportabilitàAlta (montabile in rack)Bassa (stampante desktop)Bassa (unità fissa)
Destinazione d’usoMobile, industrialeUffici, studi di designUffici professionali

Tabella 4 – Scenari d’uso consigliati per FieldRACK

AmbitoApplicazioni tipiche
Officine industrialiParti di ricambio, attrezzaggi meccanici, staffaggi per tubazioni, prototipi funzionali
Veicoli militari e di soccorsoProduzione in loco di supporti per sensori, raccordi, staffe, utensili fai-da-te
Navi e piattaforme offshoreElementi idraulici, valvole di emergenza, raccordi
Laboratori di ricercaSperimentazione con materiali ad alta temperatura, prototipi di componenti smart (con sensori)
Settori aerospazialiParti di test per assemblaggi di velivoli, innesti per modelli di pale di turbine
Istituti scolastici e universitariLaboratori didattici, progetti di ingegneria, corsi di stampa 3D avanzata
Field hospital e unità di emergenzaProduzione rapida di supporti medici, staffe per dispositivi, dispositivi di sicurezza
Imprese di ingegneria civileParti per prove di carico, test di giunzioni, modelli di studio per progettazione strutturale

Tabella 5 – Componenti principali e fornitori

ComponenteDescrizioneFornitore/Produttore
Estrusore ad alta temperaturaUgello in acciaio temprato riscaldato fino a 350 °CE3D, Micro Swiss
Guide lineari e cuscinettiDrylin Igus (autolubrificante)Igus GmbH
Sensore di livello pianoSensore induttivo Z-proximityBosch Sensortec
Scheda di controlloMicrocontrollore STM32 con driver motori TrinamicSTMicroelectronics
Ventilatore filtro HEPAPortata variabile, classe H13Camfil, Filtration Group
Telaio e chassisAlluminio anodizzato, acciaio rinforzatoFornitori locali Germania
Display touchTouchscreen a colori 7″Nextion
Modulo Wi-Fi / EthernetComunicazione sicura LAN/Wi-FiEspressif (ESP-32), Broadcom
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Di Fantasy

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