Curtin guida l’innovazione nell’iniziativa nazionale AMCRC da 271 milioni di dollari
L’Additive Manufacturing Cooperative Research Centre (AMCRC), finanziato con 58 milioni di dollari dal governo australiano e con ulteriori 213 milioni da partner industriali e accademici, è un programma di sette anni volto a sviluppare un ecosistema nazionale per la produzione additiva avanzata. L’obiettivo è supportare settori strategici — difesa, aerospazio, sanità, automotive e costruzioni — attraverso l’integrazione di processi di stampa 3D di nuova generazione.

Ruolo di Curtin nell’AMCRC
Curtin University è tra i 14 enti di ricerca protagonisti e collabora fianco a fianco con oltre 50 aziende, tra cui Austal, leader mondiale nella cantieristica navale, e PMI specializzate nella filiera dei materiali additivi. Il contributo di Curtin si articola in due poli:

  • John de Laeter Centre: con competenze in analisi di materiali e caratterizzazione chimico-fisica, il centro conduce studi su leghe metalliche e polimeriche prodotte in additive manufacturing, ottimizzando microstruttura e proprietà meccaniche.

  • Curtin Corrosion Centre: ospitato in partnership con Chevron Australia, questa struttura recentemente inaugurata utilizza impianti di prova all’avanguardia per valutare la resistenza alla corrosione di componenti stampati, in particolare per applicazioni marine e petrolifere.

Progetti e applicazioni
Tra i progetti in corso, Curtin supporta lo sviluppo di materiali dedicati al settore minerario, dove la stampa 3D permette di realizzare componenti anti-usura per pompe e valvole; in agricoltura, filtri personalizzati e sensori ambientali; nella cantieristica navale, parti di sistema idraulico resistenti alla salsedine; e nella difesa, dispositivi leggeri e ad alte prestazioni per piattaforme terrestri e aeree.

Metodologie e infrastrutture
I ricercatori di Curtin impiegano scanner 3D per la reverse engineering di componenti esistenti, sistemi di progettazione generativa per ridurre il peso strutturale e grandi stampanti a metallo per prototipi in Inconel e titanio. Le analisi CFD e agli elementi finiti vengono integrate con test sperimentali su banchi di prova e in camere climatiche, al fine di garantire robustezza e conformità agli standard militari e industriali internazionali.

Formazione di una nuova generazione di specialisti
Per sostenere la diffusione delle tecnologie additive, l’AMCRC promuoverà programmi di dottorato industriali e corsi professionalizzanti in collaborazione con AMTIL e con le università partner. L’obiettivo è creare un bacino di ingegneri e tecnici formati su software CAD avanzati, processi di post-lavorazione e controlli qualità, in grado di alimentare le imprese locali e le startup innovative.

Visione di lungo periodo
Professor Melinda Fitzgerald, Deputy Vice-Chancellor Research di Curtin, sottolinea che la produzione additiva rappresenta un volano per aumentare l’autonomia manifatturiera dell’Australia, ridurre le emissioni e generare nuova crescita economica. Con l’avvio delle prime fasi dell’AMCRC, si apre la strada a un’industria capace di rispondere rapidamente alle esigenze di mercato e di esportare tecnologie “world-class” verso i maggiori mercati mondiali.

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Di Fantasy

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