Photon, lo scanner 3D low-cost
Un trio di giovani canadesi lancia sul mercato un dispositivo portatile, leggero e facile da usare per acquisire gli oggetti e replicarli all’infinito con la tua stampante tridimensionale
Con l’esplosione della stampa 3D il salto sarà breve. Anzi, brevissimo. Quale? Quello verso la scansione prêt-à-porter del mondo che ti circonda. Vedi uno strepitoso nano da giardino e lo vuoi anche tu di fronte a casa? Facile: sfoderi il nuovo 3D scanner firmato MakerBot, lo acquisisci e poi lo mandi dritto in stampa, per duplicarlo quante volte ti pare. Non solo l’occhialuto Bre Pettis, però. L’azienda canadese Matterform sta per battere il gruppo newyorkese sul tempo (e non solo), lanciando un dispositivo simile ma più economico, leggero e pratico: il Photon.
Manca poco alla fine della campagna lanciata su Indiegogo per cofinanziarne la messa in produzione ma il successo è già assicurato: degli 81mila dollari richiesti il team di Anadm Brandejs e Drew Cox ne ha infatti raccolti più del doppio. E chissà, sull’onda dell’entusiasmo, a che quota chiuderà. I punti forti sono molti. Primo fra tutti, il prezzo: costerà meno di un tablet di fascia medio-bassa, intorno ai 300 euro. Forse qualcosa di più. Poi, le dimensioni: sarà sufficientemente piccolo da portarselo dietro come fosse un laptop. Infine, la facilità d’uso: potrà scansionare in alta risoluzione qualsiasi oggettino inviandone i dati a un file, affinché si possa manipolarlo, o direttamente a una stampante tridimensionale.
I primi sostenitori inizieranno a riceverlo da luglio, ma già da agosto Photon sarà disponibile a tutti: “ Il dispositivo permette a tutti di acquisire oggetti fisici” dicono i due fondatori di Matterform che lo sviluppano da qualche tempo “ trasformandoli in modelli digitali tridimensionali sul vostro computer. Da qui, potrai stamparli su qualsiasi stampante oppure inviarli online, a qualche servizio che lo farà per te. Così come potrai sfruttare il modello in un’animazione o in un videogame”. Ovviamente, non c’è bisogno di essere ingegneri informatici, per usarlo: “ Assolutamente no, chiunque può usarlo” rispondono secchi i due nordamericani “ fine della storia. Scartalo, attaccalo alla presa, piazza un oggetto sulla piattaforma di scansione e premi Go! Tutto qui”.
Photon sfrutta una videocamera ad alta definizione e un laser duale per realizzare una scansione 3D in circa tre minuti, secondo più secondo meno. Non ci va tutto sotto, ovviamente: le misure massime sono 190mm x 190mm x 250 mm. Il software – che vi darà per ora in uscita un file .Stl, .Obj e .Ply, ma sarà presto compatibile con tutti i più diffusi .Cad – è stato sviluppato in parallelo all’attrezzo per essere il più semplice possibile, è libero da usare e scaricare e disponibile per PC, Mac e Linux: “ Sappiamo che vuoi usare il tuo tempo per creare cose e dare sfogo alle tue idee” chiudono i canadesi “non a calibrare, sistemare o desiderare già qualcos’altro”. Risposta esatta.
di Simone Cosimi da Wired.it