Arriva una buona notizia dall’arena delle applicazioni mediche che usano la tecnologia di stampa 3D : Si parla della ricostruzione della cartilagine. Ricercatori provenienti dalla Germania, dai Paesi Bassi, dall’Australia e dalla Gran Bretagna hanno collaborato con la Technische Universität München (TUM), per lo sviluppo di una nuova tecnica di trattamento della cartilagine : una cella rigenerante stampata in 3D con una struttura di supporto in microfibra. Fondamentalmente descritta come una svolta medica, questo va a beneficio dell’intera ingegneria dei tessuti molli in settori critici come per esempio la ricostruzione del seno e l’ingegneria dei tessuti del cuore.
Finora, quando il tessuto viene riparato nel sistema muscolo-scheletrico, è difficile soddisfare esigenze biologiche e meccaniche dovute alla necessità di flessibilità e resistenza: un equilibrio difficile da ottenere. Ma la stampa 3D consente una libertà nella progettazione dei ponteggi (delle strutture di supporto ) che sono abbastanza sottili da emulare un velo, e quando il tutto viene rinforzato con un idrogel biocompatibile, il risultato è un grande miglioramento nei tessuti disponibili.
La Stampa 3D ha giocato un ruolo enorme nella progettazione e nella ricerca di questo nuovo tessuto, e si può dire che questo nuovo sviluppo sarebbe impossibile se non fosse stato per la stampa 3D. In particolare, questo tessuto ingegnerizzato è dovuto all’invenzione di una nuova tecnica di stampa 3D chiamato “melt electrospinning writing”. Questa tecnica permette una rete di fibre molto sottili rinforzate da un idrogel che ottiene il giusto equilibrio tra la crescita cellulare e la rigidità, la guarigione e la crescita di nuovo tessuto.
I ricercatori riferiscono che la cartilagine che sono stati in grado di sviluppare assomiglia alla cartilagine del ginocchio per forza e flessibilità. La melt electrospinning writing può produrre filamenti di struttura di supporto sottili fino a 5 micrometri di diametro; questo è un miglioramento su compositi gel collegati alla struttura di supporto il miglioramento è di 54 volte rispetto ad altri metodi convenzionali, consentendo una imitazione della cartilagine articolare che è molto più vicina alla realtà.
Ciò che rende questo un passo avanti è che i condrociti umani esaminati, o le uniche cellule sane presenti nella cartilagine, sono in grado di sopravvivere quando sono incorporati in questo in questa struttura di supporto di gel composito. Poiché il ponteggio viene impiantato sotto il muscolo, è fondamentale che il composito tra lo scaffold (struttura di supporto ponteggio impalcatura) e il gel siano in grado di rigenerare grandi volumi di tessuto, ad esempio nel caso di una ricostruzione del seno o delle valvole cardiache. Più sottile è la rete di fibre, più strettamente la struttura di supporto approssima le strutture biologiche. Le procedure mediche comuni possono beneficiare notevolmente nell’uso di un tessuto ingegnerizzato che funziona con il corpo più vicino possibile al proprio tessuto originale.
La ricostruzione del seno e delle valvole cardiache sono due comuni procedure che potranno beneficiare immensamente da questo stupefacente sistema innovativo. Il ricercatore del progetto, della Queensland University of Technology in Australia, il Prof. Dietmar W. Hutmacher, sta lavorando con gruppi di ricerca incentrati sulle procedure che riguardano il seno e il cuore. Ma data la grande richiesta di tessuto trapiantato la varietà di procedure di ricostruzione, le altre applicazioni ancora in nuce : si profila per questa incredibile nuova tecnica di stampa 3D un grande futuro.