Microlay presenta la stampante 3d DentalFab basato sulla tecnologia ad alta risoluzione DLP
Il campo iper-specializzato della odontoiatria è uno deipiù praticati dalla stampa 3d.
La ragione di ciò si basa sul fatto che i ponti dentari e le corone (per citarne alcuni) possono essere modellati e infine stampati in 3d utilizzando una scansione estremamente accurata della bocca del paziente. E ‘ con questa precisione che l’odontoiatria focalizza la tecnologia di stampa 3D in effetti una sostituzione realistica di stampo artigianale.
Così, quando gli spagnoli di Microlay hanno annunciato DentalFab come prima stampante 3D commerciale l’odontoiatrico è sembrato un percorso ideale per cominciare.
La loro unità utilizza un proiettore a tecnologia DLP guidata (Digital Light Processing) come base per ottenere un’elevata precisione di stampa 3D (50 micron x / y e fino a 10 micron per strato) con una capacità di accumulo (473x357x464mm) adatta alle esigenze dentali. La velocità di stampa massima pubblicizzata di 40 mm / h è però lenta rispetto alle specifiche stampanti 3D dentali ad alta velocità come la serie OmniForm di Structo, il costo relativamente basso unità di circa 10.000 € rende però la stampante 3D accattivante nel mercato .
La società prende atto che DentalFab è “appositamente progettata per portare la stampa 3D ai professionisti del settore dentale. Grazie alla sua velocità, la precisione, la risoluzione e la sua forma compatta, è perfetta per ogni tipo di laboratorio odontotecnico. “Questo dimostra ulteriormente che il suo mercato di riferimento è composto dagli studi dentistici più piccoli che sono sparsi in tutto il mondo.
Come il processo della maggior parte delle tecnologie di stampa 3D dentali correlate, una scansione 3D correttamente formattata delle caratteristiche dei pazienti è necessaria prima che la DentalFab possa far funzionare la sua magia. Ma una volta che i dati di scansione vengono raccolti, si è in grado di elaborare i dati rilevanti e stampare in 3d in pochi clic.
Al di là dell’ alta risoluzione del nucleo speciale dentale già descritto, la DentalFab ha anodizzato le finiture in alluminio per estendere la sua durata a, un touchscreen da 7 pollici in grado di caricare direttamente i file di stampa relativi, connettività Wi-Fi pronta già fuori dalla scatola, protocolli di ottimizzazione software SMARTLIFT e un sistema integrato di processing da camera per uniformare la polimerizzazione delle componenti.
Dal punto di vista dei materiali, essi sostengono che la loro fonte di luce UV filtrata assicura la compatibilità con la maggior parte delle resine oggi sul mercato (comprese le resine di 365 o 405 nm). L’azienda elenca anche guide chirurgiche, ponti temporali e corone, modelli dentali, basi, morsi separatori e allineatori invisibili come usi perfetti per la loro stampante 3D.
Il software è Meshmixer di Autodesk forse non la migliore soluzione software. Ma questa fiducia non deve essere vista come un fatto negativo. Se non altro, con questo software di facile accesso e la gamma di opzioni di materiali, l’espandibilità del mercato sarà a portata.