BMW Art Club: la tecnologia incontra l’arte
L’unico modo per prevedere il futuro è semplicemente aprirlo – ha affermato Kacper Studencki, Direttore Marketing di BMW Polska all’inaugurazione della mostra Digital Grotesque III al Nowy Teatr di Varsavia. Le opere di Michael Hansmeyer qui presentate illustrano perfettamente questa affermazione. È difficile distogliere lo sguardo da queste intricate forme futuristiche create con l’aiuto dell’intelligenza artificiale. Lo stesso artista, unendo le competenze di un architetto e di un programmatore, racconta delle sue motivazioni: – Gli strumenti del nostro tempo sono il computer e l’algoritmo. Dobbiamo capire a cosa ci stiamo potenzialmente aprendo. Come cambieranno il nostro ambiente.
Il progetto è l’ultima edizione del progetto BMW Art Club, che da 15 anni promuove in Polonia l’arte accuratamente selezionata di artisti nativi e mondiali.
Creata con una stampante 3D, la colonna Digital Grotesque III alta 5 m dell’artista Michael Hansmeyer sfrutta il design generativo e la tecnologia di stampa 3D. È stato stampato con la stampante 3D a sabbia VX4000 di voxeljet. Vi presentiamo l’opera d’arte e la sua produzione in modo più dettagliato.
Non solo l’industria sta sfruttando la stampa 3D, ma anche artisti come Michael Hansmeyer stanno sfruttando la tecnologia per dare vita a forme prima impossibili. Per la sua serie “Digital Grotesque” ha utilizzato il design generativo e la produzione additiva dell’azienda voxeljet .
Michael Hansmeyer ha spiegato in un post su LinkedIn:
“Sono interessato a come gli sviluppi tecnologici si ridefiniscono davanti ai nostri occhi, cosa è possibile e, soprattutto, concepibile nell’architettura e nel design.”
“Grottesco digitale III”
L’architetto e programmatore Michael Hansmeyer ha esplorato a lungo l’uso di algoritmi per generare e fabbricare forme architettoniche. Ha trasmesso le sue conoscenze durante la sua cattedra ospite presso l’Accademia di Belle Arti di Vienna e la Southeast University di Nanchino e come docente presso il gruppo CAAD del Politecnico federale di Zurigo (ETH) a Zurigo.
La nuova serie “Digital Grotesque III” ha offerto all’artista l’opportunità di dimostrare in modo impressionante ciò che è possibile fare con sofisticati algoritmi e le più recenti tecnologie di stampa 3D. Il risultato di questa combinazione, l’oggetto tangibile, aiuta “a cogliere l’essenza di un concetto così fugace come la bellezza”. Per realizzare la colonna “Digital Grotesque III”, ha utilizzato la stampante 3D VX4000 di voxeljet. La colonna di sabbia misura 1.600 x 1.600 x 5.000 mm e pesa 2,5 tonnellate.
Michael Hansmeyer commenta sul design e la produzione sul suo sito web:
“Oggi complessità e specificità non sono più un ostacolo alla progettazione e alla produzione. Piuttosto, sono opportunità che aspettano di essere esplorate. Per sfruttare davvero le possibilità, non possiamo più disegnare con il mouse nei programmi CAD o utilizzare semplici metodi parametrici. Quello di cui abbiamo bisogno è un metodo astratto e aperto: un approccio computazionale”.