Tecnologia e relax: a Berlino il primo café d’Europa dove si può stampare in 3d
A Berlino è arrivato il primo café d’Europa dove, mentre si sorseggia un cappuccino, si legge un libro o si chiacchiera con un amico, si può mettere in funzione una stampante 3d. Si chiama DimensionAlley, ed è situato in una delle zone più borghesi ormai di Berlino, quella Prenzlauer Berg un tempo ribelle ed ora punto di riferimento di tante famiglie e giovani imprenditori desiderosi di una sede economica dove sviluppare la propria startup.
Ambiente accogliente: da una parte il lato bar con caffé, succhi di frutta, torte e panini, dall’altra scrivanie in cui potere lavorare o fermarsi ad osservare il procedere della stampa 3d che si ha ordinato (sul posto o da casa, direttamente dal sito ). Sono quattro gli apparecchi a disposizione, ognuno con caratteristiche diverse: Makerbot Replicator 2, Flashforge, Ultimaker 2 e Sharebot Kiwi. Il costo della stampa è diverso a seconda della dimensione del prototipo e della durata necessaria alla sua realizzazione. Si parte da 10€ e, logicamente, oltre al design del prodotto, è possibile decidere anche il colore.
Oltre alle cover per iPhone, bigiotteria e modellini di vario tipo, ciò che va per la maggiore è il 3dSelfie, ovvero una copia ridotta in plastica di sé stessi grazie allo scanner MS Kinect al prezzo di 50€ per un totale di 45 minuti di attesa (ma c’è anche la possibilità di un mezzo busto a 29€) . Più che il desiderio di caratterizzare in maniera originale una caffetteria, c’è in realtà l’ambizione di contribuire a sviluppare la cultura della stampa tridimensionale. Non solo Dimensionalley è fornitrice di materiali plastici di chi avesse il proprio apparecchio a casa, ma presso il proprio locale organizza periodici meet-up, workshop (quelli privati da 90 minuti costano minimo 39€ a persona)e seminari di vario tipo, spesso dedicati ai bambini. “Pensiamo che in un contesto accessibile come quello di un café sia più facile incoraggiare i visitatori a utilizzare le stampanti 3d. Nel futuro potremmo ingrandirci: è difficile che le stampanti 3d entrino a breve nella case di molti cittadini. Offrire un servizio di questo tipo evitando che chi sia interessato debba attraversare la città è un’idea su cui stiamo lavorando”. Tra un sorso di caffé ed un biscotto al cioccolato, Berlino si fa pioniera di un nuovo modo di vivere la tecnologia legato, come ormai è suo solito, ad uno stile di vita più che mai informale e rilassato.
Andrea D’Addio da Wired.it