Dimension Ortho, specializzata in ortesi stampate in 3D, ha siglato un accordo con Rothman Orthopaedics, una delle realtà più affermate negli Stati Uniti per il trattamento delle patologie muscoloscheletriche. L’obiettivo è integrare la piattaforma modulare di Dimension Ortho all’interno delle strutture cliniche Rothman, offrendo soluzioni di immobilizzazione personalizzate per la cura delle fratture.
Le esigenze del paziente al centro
Michael Rivlin, cofondatore di Dimension Ortho, ha sottolineato come i tradizionali gessi in gesso o le stecche rigide generino spesso disagio e limitino le attività quotidiane. Grazie al design basato su scansione 3D e intelligenza artificiale, ogni dispositivo viene modellato sul profilo anatomico del paziente, garantendo distribuzione uniforme della pressione e migliore traspirabilità. In questo modo, si favorisce un equilibrio tra stabilità della frattura e comfort, accelerando il percorso di riabilitazione.
Piattaforma modulare e integrazione nei diversi contesti clinici
La tecnologia sviluppata da Dimension Ortho è costituita da un flusso di lavoro digitale che include scanner portatili, software di progettazione AI-driven e stampanti 3D professionali. Questo ecosistema può essere adottato in centri di cura ambulatoriali, reparti di pronto soccorso, ospedali e laboratori di ortopedia e protesica (O&P). Le ortesi vengono prodotte in materiali poliuretanici leggeri e biocompatibili, con finiture anallergiche e possibilità di inserire pad di supporto in EVA o silicone per una vestibilità su misura.
Il contributo di Rothman Orthopaedics
Rothman Orthopaedics, presente in oltre venti sedi tra Pennsylvania, New Jersey e Delaware, annovera un team di chirurghi ortopedici e fisioterapisti che curano ogni anno migliaia di pazienti. L’esperienza clinica di Rothman, unita alla precisione della stampa 3D, permetterà di raccogliere dati su tempi di guarigione, incidenza di complicanze cutanee e soddisfazione del paziente, creando un feedback diretto per ottimizzare algoritmi e materiali.
Tecnologia AI e software di progettazione
Il software di Dimension Ortho sfrutta tecniche di machine learning per analizzare la conformazione ossea e dei tessuti molli, suggerendo spessori variabili e pattern di rinforzo nelle aree di maggiore sollecitazione. Una volta completato il progetto, il file viene inviato alla stampante 3D—ad esempio una Formlabs Fuse 1 o una Stratasys J5—che utilizza polveri poliammidiche rinforzate con fibra di vetro per garantire resistenza meccanica e leggerezza.
Ampiezza del mercato e prospettive di crescita
Il mercato globale di gessi e tutori raggiungerà i 4,8 miliardi di dollari entro il 2030, con un tasso di crescita annuo superiore al 5 %. In questo contesto, le soluzioni personalizzate in stampa 3D rappresentano una quota in espansione grazie alla riduzione dei tempi di produzione e all’ottimizzazione dei costi di magazzino. Partnership simili a quella tra Dimension Ortho e Rothman sottolineano l’interesse crescente verso tecnologie che coniugano efficacia clinica e sostenibilità.
Evoluzioni e ricerche parallele
Oltre all’ambito ortesico, istituti come il Massachusetts Institute of Technology stanno esplorando bio-stampanti capaci di depositare idrogel con cellule staminali, finalizzate alla rigenerazione di tessuto osseo. Similmente, gruppi di ricerca in Europa—tra cui l’Università di Maastricht—stanno testando resine fotopolimeriche caricate con calcio fosfato per produrre innesti ossei personalizzati. Questi sviluppi affiancano l’uso clinico di ortesi 3D, delineando un futuro in cui personalizzazione e rigenerazione biologica si intrecciano.
