DISP sviluppa tecnica di stampa 3D per strutture di polimeri all’interno di tessuti vivi

Nuovo metodo di stampa 3D in tessuti viventi
Ricercatori del Distributed Additive Manufacturing Laboratory (DISP) hanno messo a punto una tecnica che consente di fabbricare strutture polimeriche all’interno di tessuti viventi. Il processo sfrutta un laser a due fotoni per polimerizzare precursori liquidi direttamente in tre dimensioni, offrendo soluzioni per applicazioni biomediche di alto impatto.

Funzionamento del sistema
Il setup utilizza un fascio laser focalizzato per indurre la reticolazione del monomero all’interno di campioni biologici. Questo approccio permette di creare reticoli polimerici con risoluzione sub-micrometrica, compatibili con la crescita cellulare. Gli scienziati hanno testato la tecnica su colture di fibroblasti, osservando l’adesione e la proliferazione cellulare attorno alle strutture artificiali.

Prospettive e utilizzi clinici
Questa innovazione apre la strada a scaffold su misura per ingegneria tissutale, impianti biocompatibili e sistemi di rilascio controllato di farmaci. DISP prevede di collaborare con ospedali universitari per validare l’efficacia di impianti personalizzati in modelli preclinici, puntando a un futuro in cui i tessuti danneggiati possano essere riparati direttamente nell’organismo.

“Rappresentazione microscopica di un tessuto vivo con fibre polimeriche appena stampate in 3D, laser in azione, cellule umane visibili intorno alle strutture.” Imm Gen AI
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Di Fantasy

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