3DBenchy: la disputa sulla licenza dell’iconico modello di test per stampanti 3D

Da anni, il modello 3DBenchy è famoso nella comunità della stampa 3D come test di riferimento, proprio perché permette di verificare facilmente la qualità di una stampante 3D. Di recente, però, è sorto un dibattito sulla licenza che ne regola l’uso.


Qual è la licenza di 3DBenchy?

  • 3DBenchy è distribuito con Creative Commons BY-ND 4.0.
  • Questa licenza permette:
    • L’uso e la condivisione del modello originale.
  • Questa licenza vieta:
    • La modifica del modello.
    • La pubblicazione di varianti o remix (opere derivate).

Perché ci sono stati problemi?

  1. Rimozione dei remix

    • Sulle piattaforme di condivisione di file di stampa 3D (ad esempio Printables), alcuni remix di 3DBenchy sono stati rimossi.
    • Gli utenti hanno segnalato la cancellazione dei loro progetti derivati proprio perché non consentiti dalla licenza ND (NoDerivatives).
  2. Chi sta facendo valere la licenza?

    • È stato un fornitore terzo (non direttamente NTI Group né Prusa Research) a far partire la revisione e a chiedere la rimozione dei contenuti.
    • Fino a poco tempo fa, il titolare dei diritti (NTI Group) non aveva mai applicato in modo rigoroso la clausola “ND” della licenza.
  3. Dibattito nella comunità

    • Alcuni utenti appoggiano la scelta di far rispettare esattamente la licenza.
    • Altri temono che, così facendo, si limiti la creatività e la condivisione di modelli nel mondo della stampa 3D.

Il ruolo di Daniel Norée e il cambio di proprietà

  • Daniel Norée, il designer originario di 3DBenchy, ha espresso rammarico su LinkedIn per la piega che ha preso la situazione.
  • Ha spiegato che l’acquisizione di Creative Tools da parte del Gruppo NTI ha modificato la struttura dei diritti, portando forse a questa più rigorosa applicazione della licenza.

Le possibili alternative

  • Alcuni membri della comunità hanno iniziato a proporre modelli di test alternativi che non siano soggetti a licenze così restrittive.
  • Un esempio è 3D BOATY, un nuovo modello simile a 3DBenchy creato per testare la qualità di stampa, ma con una licenza più aperta.

Conclusioni

La controversia su 3DBenchy mette in luce due aspetti importanti:

  1. La complessità delle licenze Creative Commons, specialmente per le clausole “NoDerivatives”.
  2. La difficoltà di bilanciare la protezione dei diritti d’autore con la voglia di condividere e sperimentare tipica della comunità 3D.

La situazione resta in evoluzione, ma si spera che produttori di contenuti, piattaforme e titolari di licenza possano trovare un equilibrio che sostenga sia l’innovazione sia il rispetto delle regole.

Di Fantasy

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