Una mano stampata in 3D per testare i guanti resistenti al carburante jet
Il problema dei test tradizionali
La Defense Logistics Agency (DLA) statunitense è responsabile della fornitura e della sicurezza dei materiali utilizzati dalle forze armate, compresi i dispositivi di protezione individuale. Tra questi rientrano i guanti resistenti ai carburanti per jet, indispensabili per il personale che manipola combustibili altamente infiammabili e chimicamente aggressivi.
Tradizionalmente, i test di qualità e resistenza venivano condotti con metodi manuali, esponendo i tecnici a rischi chimici e di contaminazione. Inoltre, i test erano lenti, costosi e potevano produrre risultati non sempre uniformi.
La soluzione: una mano surrogata stampata in 3D
Per risolvere queste criticità, la DLA ha sviluppato una mano artificiale surrogata prodotta con stampa 3D. Questo dispositivo riproduce fedelmente le dimensioni, l’anatomia e la mobilità di una mano umana, consentendo di indossare i guanti e simulare condizioni d’uso reali durante i test.
Grazie alla stampa 3D, è stato possibile:
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replicare fedelmente geometrie complesse,
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garantire una ripetibilità elevata nelle prove,
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ridurre drasticamente il contatto diretto del personale con sostanze pericolose.
Benefici in termini di sicurezza e costi
L’introduzione della mano surrogata porta vantaggi concreti:
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Maggiore sicurezza: i tecnici non devono più esporre la pelle ai vapori e ai liquidi del carburante.
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Riduzione dei costi: minori sprechi di materiale durante i test, con una migliore prevedibilità della durata dei guanti.
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Efficienza: la riproducibilità delle prove consente di confrontare diversi lotti di produzione con maggiore precisione, riducendo tempi e risorse impiegate.
Un approccio replicabile ad altri dispositivi
Il progetto della DLA dimostra come la stampa 3D possa essere applicata non solo alla produzione di parti operative, ma anche allo sviluppo di strumenti per la validazione e la certificazione.
La stessa metodologia potrebbe essere estesa ad altri dispositivi di protezione individuale come maschere, visiere o indumenti resistenti a sostanze chimiche, aprendo la strada a un nuovo standard di test più sicuro e affidabile.
Implicazioni per il settore difesa
L’adozione della mano surrogata rappresenta un passo avanti nella digitalizzazione della supply chain militare. L’utilizzo della produzione additiva consente di produrre rapidamente repliche e strumenti di test in base alle necessità, anche in prossimità delle basi operative, riducendo la dipendenza da fornitori esterni e accelerando i tempi di verifica.
