Eden Tech e Microlight3D collaborano per unire progettazione e stampa 3D su scala micro nel settore della microfluidica

Due aziende francesi, Eden Tech e Microlight3D, hanno avviato una collaborazione per sviluppare una soluzione integrata destinata a chi progetta e produce sistemi microfluidici, una tecnologia sempre più rilevante in ambiti come la ricerca scientifica, la diagnostica medica e l’industria farmaceutica. L’obiettivo è combinare strumenti software intuitivi e tecnologie di stampa 3D ad alta precisione, semplificando l’intero flusso di lavoro, dalla progettazione alla realizzazione fisica del dispositivo.


FLUI’DEVICE: progettazione microfluidica semplificata con simulazione integrata

Il contributo principale di Eden Tech è rappresentato dal software FLUI’DEVICE, pensato per facilitare la creazione di progetti microfluidici anche da parte di utenti non esperti in modellazione CAD. L’interfaccia del software è basata su un sistema drag-and-drop, che consente di comporre rapidamente un circuito fluidico selezionando componenti standard come miscelatori, separatori e valvole da una libreria predefinita.

Il software integra anche strumenti di simulazione idrodinamica, utili per stimare parametri come velocità di flusso e perdita di pressione all’interno dei microcanali. Questo consente agli utenti di intervenire in fase progettuale per ottimizzare il layout del dispositivo prima della stampa. Una volta completato, il progetto può essere esportato in formato CAD per la produzione tramite tecnologie additive oppure affidato direttamente a Eden Tech per la fabbricazione.


Microlight3D: produzione additiva a risoluzione submicrometrica

Microlight3D contribuisce con le proprie macchine di stampa basate su fotopolimerizzazione a due fotoni (2PP), una tecnologia in grado di realizzare oggetti con una risoluzione fino a 0,2 micron, adatta alla fabbricazione di strutture tridimensionali estremamente piccole e complesse.

L’azienda fornisce anche un sistema di litografia senza maschera basato su DMD (Digital Micromirror Device), in grado di produrre tracciati con larghezza minima di 1,5 micron. Uno degli obiettivi principali della collaborazione è integrare questa piattaforma di litografia con il software FLUI’DEVICE, in modo da creare un flusso di lavoro digitale continuo che comprenda sia la progettazione che la produzione.


Una soluzione integrata per ricerca, sanità e università

Il target primario di questa iniziativa comprende istituti di ricerca, laboratori universitari e aziende attive nel settore biomedicale, che fanno già uso di dispositivi microfluidici per test diagnostici, ricerca sui farmaci e sviluppo di tecnologie mediche.

Secondo i due partner, questa integrazione tra software e hardware permetterà di ridurre significativamente i tempi di progettazione dei dispositivi, con stime che indicano un possibile risparmio fino al 60% rispetto agli approcci tradizionali. Inoltre, sarà possibile iterare più rapidamente sui progetti, migliorando la velocità con cui si arriva a soluzioni efficaci.


Il ruolo strategico della microfluidica nella medicina e nella produzione

La tecnologia microfluidica viene spesso considerata una delle possibili basi per lo sviluppo di nuovi metodi di produzione e diagnostica. Le sue applicazioni potenziali spaziano dai test diagnostici monouso da eseguire in ambito domestico, fino a metodi di micro-produzione in cui minuscole quantità di sostanze vengono elaborate in modo controllato.

Tuttavia, nonostante il suo potenziale, il settore non ha ancora raggiunto una diffusione industriale su larga scala. Un esempio emblematico è rappresentato dal periodo della pandemia da COVID-19, in cui la microfluidica non ha conosciuto l’espansione prevista, pur trattandosi di una tecnologia potenzialmente utile in ambito diagnostico.


Ostacoli allo sviluppo e limiti strutturali della filiera

Uno dei principali freni alla diffusione della microfluidica è la complessità della produzione: molti dispositivi vengono ancora realizzati manualmente o attraverso processi articolati in più fasi. Questo rallenta il passaggio dalla prototipazione alla produzione su scala e limita l’accesso alla tecnologia da parte di realtà che operano con budget contenuti.

Inoltre, i materiali utilizzati, come i fotoresistenti specializzati, hanno costi molto elevati, il che rappresenta un ulteriore ostacolo allo sviluppo rapido di nuovi dispositivi. In questo scenario, una piattaforma integrata che consente di progettare, simulare e produrre con efficienza può rappresentare una leva concreta per superare alcune di queste barriere.


Prospettive future: un settore in cerca di maturità industriale

La microfluidica presenta forti analogie con la stampa 3D in termini di potenziale innovativo, ma non ha ancora vissuto un momento di svolta simile. Tuttavia, anche un numero limitato di dispositivi ben riusciti potrebbe avere un impatto significativo, soprattutto se si considera la possibilità di diffusione massiva di test medici o di ottimizzazione nei cicli di scoperta dei farmaci.

In conclusione, la collaborazione tra Eden Tech e Microlight3D si inserisce in un contesto in cui sono urgenti soluzioni che migliorino la rapidità e l’efficienza dello sviluppo microfluidico. La combinazione tra strumenti di progettazione accessibili e macchine di stampa ad altissima risoluzione offre una strada concreta per accelerare l’adozione della microfluidica, contribuendo alla creazione di nuovi standard nel settore della ricerca applicata e della sanità.

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Di Fantasy

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