Energica, la moto elettrica Made in Italy creata con la stampa 3D
Il settore della mobilità elettrica offre sempre più spesso novità interessanti non soltanto dal punto di vista ecologico e dei consumi (che spesso coincidono, almeno in parte), ma anche sul versante delle prestazioni. Le moto elettriche non fanno eccezione: alcune settimane fa vi abbiamo parlato della superbike di Lightning Motorcycles in grado di surclassare le moto a benzina nella leggendaria Pikes Peak International Hill Climb.
Ma l’Italia non resta certo a guardare ciò che accade oltreoceano, grazie a modelli come Energica, la prima superbike elettrica italiana, l’unica al mondo con Sistema ABS integrato sin dalla prima release. Grazie ai suoi 100 kW di potenza ha una velocità massima dichiarata di 220 km/h, ma nel corso dei test di accelarazione effettuati nei mesi scorsi Energica è stata anche in grado di superare questa soglia.
Questo bolide a due ruote “proudly made in Modena”, come ricorda un adesivo corredato di tricolore posto sul parafango anteriore, è la declinazione su strada della eCRP 1.4, la moto elettrica da corsa made in CRP vice-campione del mondo.
Scendendo più nei dettagli tecnici, la moto ha un motore sincrono PMAC a magneti permanenti con sistema di gestione delle mappe con una potenza di 100 kW raffreddato ad olio e una coppia di 16 Kgm (160Nm).
Energica ha un’autonomia di 150 km ad una media di 70 km/h, e le batterie (capacità di 11,7 kWh nominali) possono essere ricaricate in 3 ore con corrente alternata oppure in meno di 30 minuti all’80% in corrente continua. Il bolide di CRP è inoltre dotato del sistema frenante KERS, che permette di recuperare energia utile al funzionamento della moto, conosciuto come frenata rigenerativa, proprio come accade in Formula 1.
Aspetto non di poco conto è il fatto che Energica, quando sarà lanciata sul mercato nel 2014, avrà un prezzo relativamente accessibile se comparato a quello di modelli della stessa fascia, ossia 18.000 euro IVA esclusa.
Ma, al di là delle ottime prestazioni, c’è un altro elemento di Energica che è decisamente meritevole di attenzione: con l’esclusione delle parti meccaniche ed elettriche, Energica è infatti realizzata con una tecnologia sempre più utilizzata in quasi tutti i settori industriali, ossia la stampa in 3D.
Il processo produttivo della moto è basato su sinterizzazione laser e materiali a base poliammidica, caricati con fibra di carbonio e denominati Windform. La sinterizzazione è un trattamento termico di densificazione di un compatto di polveri, effettuato al di sotto del punto di fusione del componente principale, che permette di ottenere prodotti compatti, di forma e dimensioni determinate e con caratteristiche fisiche e meccaniche prestabilite.
In una camera in atmosfera inerte e a temperatura costante, strato dopo strato, il materiale poliammidico rinforzato con fibre di carbonio viene sinterizzato dal raggio laser. Grazie a questa tecnologia (definita additiva in quanto i materiali vengono aggiunti e non rimossi) è possibile in poco tempo avere prototipi e componenti funzionali che, una volta realizzati, possono essere assemblati e verniciati.
da it.ibtimes.com