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Fraunhofer IGD porta a Formnext “CuttlefishPROOF” e una protesica dentale biomimetica basata su stampa 3D multi-materiale

Anteprima a Formnext 2025: soft-proof 3D per colore e traslucenza
Fraunhofer IGD presenterà a Francoforte un’evoluzione del suo ecosistema Cuttlefish per la stampa 3D grafica: un soft-proof 3D che simula a schermo l’aspetto finale del pezzo, con gestione accurata di colore e traslucenza prima della produzione. La funzione — indicata internamente come “3D soft proofing” e riferita in comunicazione come “CuttlefishPROOF” — è pensata per flussi multi-materiale in cui l’aderenza visiva al progetto (tinta, gradienti, scattering) è critica, come in ambito medicale e culturale. 

Cuttlefish: driver voxel-based e pipeline per la stampa grafica
Cuttlefish è un driver di stampa sviluppato dal dipartimento “3D Printing Technology” del Fraunhofer IGD: è streaming-capable, organizza i dati a livello voxel e avvia la stampa di modelli complessi in pochi secondi, mantenendo compatibilità con sistemi multi-materiale (inclusi canali colore e materiali trasparenti/flessibili). La documentazione scientifica descrive algoritmi per riprodurre forma e apparenza, ridurre gli artefatti “staircase” e tollerare errori di mesh. 

Applicazione al dentale: protesi biomimetiche e controllo dell’estetica
Nel dentale, l’obiettivo è ottenere corone e ponti con anatomia e ottica vicine al dente naturale. Il soft-proof 3D consente di validare virtualmente nuance, traslucenza e micro-pattern prima della stampa, riducendo rilavorazioni su resine composite fotopolimeriche. L’IGD lavora in parallelo su analisi d’immagine dentale basata su deep learning per segmentare denti e guidare la progettazione, collegando CAD, texture ottiche e stampa multi-materiale.  

Ecosistema e casi contigui: protesi oculari e serializzazione
L’approccio grafico di Cuttlefish è già impiegato in progetti clinici come le protesi oculari stampate in 3D (C2PAE) con partner industriali, dove la fedeltà cromatica e l’effetto di profondità sono requisiti stringenti. Le stesse tecniche — simulazione ottica, pipeline voxel, controllo del colore — sono trasferibili alla protesica dentale biomimetica, abilitando lotti personalizzati con qualità ripetibile. 

Contesto di ricerca sulla biomimetica dentale
La letteratura recente indica come l’intelligenza artificiale e la manifattura additiva supportino la definizione di morfologie occlusali biomimetiche, migliorando l’integrazione anatomica delle protesi. L’inserimento di funzioni di soft-proof ottico in fase pre-stampa si allinea a queste evidenze, introducendo un controllo aggiuntivo sulla resa estetica prima della produzione

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Di Fantasy

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