Il Regno Unito ha ufficialmente aderito al programma Horizon Europe dell’Unione Europea, grazie all’approvazione di un nuovo accordo che include “termini finanziari migliorati”. Questo accordo segna un passo significativo per la partecipazione dei ricercatori britannici al “più grande programma di collaborazione di ricerca del mondo”, Horizon Europe.
A partire dal 7 settembre 2023, i ricercatori britannici avranno la possibilità di richiedere finanziamenti e presentare candidature per partecipare ai progetti all’interno del programma Horizon, con la garanzia che il Regno Unito rimarrà un membro a pieno titolo associato fino al 2027.
L’accordo consentirà anche al Regno Unito di partecipare attivamente alla governance dei programmi dell’UE, un privilegio di cui era stato privato negli ultimi tre anni dall’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. Il governo britannico ha enfatizzato che Horizon offrirà alle aziende e agli istituti di ricerca britannici opportunità “impareggiabili” per guidare lo sviluppo di nuove tecnologie e progetti di ricerca a livello globale.
Horizon Europe ha finanziato numerosi progetti legati alla stampa 3D nel corso degli anni, dimostrando l’importanza di questa iniziativa per il settore tecnologico. Ad esempio, nel marzo 2023, il progetto MADE-3D ha ricevuto 6,7 milioni di euro di finanziamenti dal programma. Questo progetto ha coinvolto numerose istituzioni e aziende, tra cui l’Università di Paderborn, Soluzioni SLM, l’Istituto Fraunhofer per la fusione, Tecnologia dei compositi e della lavorazione IGCV, l’Università dell’Egeo, f3bello, Tecnologie esponenziali, QuestEk Europa, Elenco AVL, Skyrora, Campus di produzione additiva di Safran, la Commissione francese per le energie alternative e l’energia atomica, Amire e il Centro svizzero di elettronica e microtecnologia CSEM.
L’adesione del Regno Unito a Horizon Europe è stata accolta con entusiasmo da vari attori nel mondo scientifico e tecnologico. Il Primo Ministro britannico, Rishi Sunak, ha sottolineato l’importanza dell’innovazione per la prosperità del Regno Unito e ha descritto l’accordo come un’opportunità per gli scienziati britannici di partecipare al programma di ricerca più grande del mondo.
Grazia Vittadini, Chief Technology Officer di Rolls-Royce, ha riconosciuto l’impatto significativo di Horizon Europe sulle tecnologie aerospaziali e ha espresso il desiderio di continuare a guidare l’innovazione a livello mondiale attraverso il partenariato pubblico-privato.
Anche John Harrison, presidente di Airbus UK, ha accolto con favore l’adesione del Regno Unito, evidenziando l’importanza del programma Copernicus e il ruolo cruciale del Regno Unito nella fornitura di tecnologie critiche.
Infine, Ilan Gur, CEO di Advanced Research + Innovation Agency, ha sottolineato l’importanza di un forte e interconnesso ecosistema scientifico per scoperte e invenzioni rivoluzionarie e ha descritto l’accordo come una notizia meravigliosa per l’innovazione scientifica nel Regno Unito e nel mondo.
Il Segretario di Stato per la scienza, l’innovazione e la tecnologia, Michelle Donelan, ha concluso affermando che questo accordo rappresenta un passo cruciale verso l’obiettivo di far diventare il Regno Unito una superpotenza scientifica e tecnologica entro il 2030, portando con sé numerosi benefici economici e di ricerca.