H3D raccoglie 5,8 milioni di dollari: l’AI per dispositivi su misura dall’audio al dentale
H3D, spin-off della Swinburne University of Technology, ha chiuso un round Series A da 5,8 milioni di dollari guidato da Significant Ventures, con la partecipazione della stessa Swinburne e del nuovo investitore Co:Act Capital. L’azienda intende estendere al dentale la propria piattaforma di AI/CAD in cloud, già adottata nell’audio per progettare su larga scala dispositivi personalizzati.  

Che cosa fa H3D: AutoDesign e scansione 3D via smartphone
Il cuore dell’offerta è AutoDesign, un sistema che automatizza la progettazione CAD e consente di passare dallo scan alla stampa in pochi minuti, anche su grandi volumi; l’azienda propone inoltre un’app di scansione auricolare che usa camera TrueDepth, computer vision e AR per ottenere rilievi 3D accurati senza impronte in silicone. 

Perché il dentale è il prossimo mercato
La digitalizzazione dei laboratori dentali è in corso ma a macchia di leopardo: nel 2023 circa il 17% dei dentisti USA aveva stampanti 3D in studio, mentre ~80% dei laboratori USA indica il CAD/CAM come metodo produttivo primario; la stampa 3D è spesso limitata a modelli, guide e dentiere, lasciando colli di bottiglia nella progettazione. In questo contesto H3D punta a batch di centinaia di casi in parallelo e a una qualità più uniforme, riducendo la dipendenza da operazioni manuali. 

Origini accademiche e team
Nata come Hearables 3D nel 2018 dai lavori del CTO Dr. Philip Kinsella a Swinburne, H3D ha industrializzato un flusso che genera stampi e chiocciole per apparecchi acustici e in-ear pronti alla produzione, poi evoluto verso il dentale. La società ha comunicato che i capitali serviranno anche a consolidare ulteriormente l’audio, oltre all’espansione nei laboratori odontotecnici a livello globale.  

Partnership e adozione nel settore
Secondo fonti di settore, la tecnologia AutoDesign è già utilizzata nell’industria dell’audio da marchi noti e viene proposta ai laboratori come piattaforma scalabile, con interfacce pensate per operatori CAD e integrazioni ERP/LMS. 

Prospettive e impatto
Per gli investitori, la tesi è l’automazione di qualità in mercati regolati (audiologia e dentale) con AI + cloud a supporto di consistenza, tracciabilità e tempi ridotti; per i laboratori, il valore è nella riduzione dei tempi di progettazione, nella gestione dei picchi e nella coerenza geometrica delle superfici funzionali. Le dichiarazioni ufficiali di H3D e degli investitori confermano l’uso dei fondi per accelerare il go-to-market dentale e sviluppare ulteriormente gli strumenti di scansione e automazione. 

 

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Di Fantasy

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