Disney seleziona Haddy nel programma Accelerator 2025: grande formato robotico nel mirino dell’entertainment


La startup statunitense Haddy entra tra le quattro aziende scelte da The Walt Disney Company: focus su produzione robotica additiva per arredi e scenografie con bracci antropomorfi.


La stampa riporta oggi l’ingresso di Haddy nel Disney Accelerator 2025, il percorso di collaborazione che offre accesso ai team Disney e si conclude con un Demo Day a novembre agli studios di Burbank. Haddy opera un sito produttivo di circa 3.000 m² con linee robotiche di stampa 3D di grande formato, impiegate in particolare per arredi e installazioni. L’interesse Disney si spiega con l’allineamento tra capacità produttiva su larga scala e fabbisogni del settore theme parks e scenografia.


Dal 2014 Disney utilizza l’Accelerator per lavorare con startup strategiche. La stampa robotica a deposizione su base polimerica (spesso granulare) ha guadagnato trazione in segmenti come set-design, architettura temporanea e arredo urbano: il grande volume utile, la possibilità di superfici continue e la personalizzazione geometrica la rendono adatta a componenti scenici. In parallelo, il tema dell’automazione e dell’uso di AI nel controllo processo è cruciale per coerenza estetica e ripetibilità.

Novità

  • Selezione nel Disney Accelerator 2025: Haddy lavorerà con i team Disney in modalità ibrida (virtuale e on-site in California) fino al Demo Day di novembre.
  • Riconoscimento del potenziale oltre l’arredo: l’azienda rivendica la capacità di adattare la piattaforma a scenografie e ambientazioni per parchi a tema, dove dimensioni e personalizzazione sono l’asse portante.

Dettagli tecnici
L’articolo evidenzia alcuni elementi:

  • Celle robotiche basate su bracci industriali, adatte alla deposizione su grandi volumi;
  • Capacità impiantistica dichiarata idonea a sostenere throughput elevati;
  • Integrazione AI nelle fasi di progettazione e controllo (tema ricorrente nei sistemi di stampa robotica per compensare qualità di deposizione su traiettorie complesse).
    Sebbene non vengano divulgati parametri come portata, ugelli, materiali o cinematica, il case d’uso nel mobile e nelle scenografie è allineato ai processi pellet-based o pasta-based tipici del grande formato.

Implicazioni e impatto
Per Disney, la value proposition è chiara: una pipeline in grado di ridurre tempi di allestimento e personalizzare elementi scenici a costi prevedibili, con minore dipendenza da stampi e carpenteria tradizionale. Per Haddy, l’Accelerator può diventare un acceleratore commerciale: accesso a casi d’uso di alto profilo, validazione dei flussi qualità, adattamento a standard di sicurezza e resistenza propri dell’entertainment. Resta il tema della qualità superficiale: spesso il grande formato richiede post-processing (fresatura, stuccatura, verniciatura) per ottenere finiture “da palco”. L’automazione della catena (stampa + lavorazione) sarà il discrimine tra un effetto “prototype-like” e un livello scenico coerente con le aspettative Disney.

Prezzi e disponibilità
Il programma non prevede un investimento finanziario standardizzato; l’apporto principale è l’accesso ai team e alle risorse Disney fino al Demo Day. Eventuali commesse derivate non sono garantite, ma storicamente l’Accelerator ha creato canali di collaborazione per le startup più allineate.

Confronto/alternative
Nel grande formato additivo esistono attori focalizzati su architettura e arredo (robotica a pellet, estrusione a pasta, sistemi portale). La leva differenziante sta nell’integrazione tra braccio robotico, software di path-planning, alimentazione materiale e catena di finitura. Rispetto a approcci come stampi e laminazione, l’additivo robotico offre iterazioni veloci su geometrie complesse; in cambio richiede competenze CAM di livello e controllo di ritiri/cordonature.


La scelta di Haddy nel Disney Accelerator è un segnale della maturità raggiunta dal grande formato: dalle installazioni artistiche ai parchi a tema, l’obiettivo è portare in produzione elementi su misura con cicli affidabili. La sfida sarà scalare qualità e ripetibilità, standardizzando la filiera dal digitale alla verniciatura

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Di Fantasy

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