HoliMaker porta a K 2025 l’integrazione tra stampa 3D e stampaggio a iniezione
Una vetrina alla fiera K di Düsseldorf (8–15 ottobre 2025)
HoliMaker SAS conferma la partecipazione a K 2025 con dimostrazioni dal vivo sulla combinazione di stampi realizzati in additive manufacturing e pressa a iniezione da banco HoliPress, con focus su prototipazione, piccole serie, formazione e sviluppo materiali. La fiera si svolge a Düsseldorf dall’8 al 15 ottobre 2025.
Che cosa si vedrà allo stand: stampi 3D + HoliPress
L’azienda francese mostrerà come inserti e semistampi prodotti in stampa 3D — oggi più resistenti termicamente e meccanicamente grazie ai materiali disponibili — possano essere usati direttamente con HoliPress per ottenere pezzi in tempi rapidi e con costi di attrezzaggio ridotti. In Germania e Austria la commercializzazione è curata da Udo Eckloff, che sottolinea l’esigenza di allineare competenze tra chi progetta stampi “additivi” e chi gestisce il processo di iniezione. Novità: versione semi-automatica di HoliPress
Secondo la scheda di Business France dedicata a K 2025, l’azienda presenterà per la prima volta una nuova HoliPress semi-automatica, pensata per aumentare ripetibilità e produttività nel formato desktop, mantenendo l’approccio didattico e da laboratorio tipico delle macchine HoliMaker.
Le macchine: volumi d’iniezione, temperature e materiali
La gamma HoliPress include modelli con capacità d’iniezione tipiche di 16 cm³ e 38 cm³; il processo copre termoplastiche con temperature di fusione intorno a 320 °C (alcune fonti indicano fino a ~350 °C a seconda della variante e del materiale). È possibile utilizzare stampi in alluminio (anche riscaldati) e stampi/prototipi 3D (inclusi trasparenti) per prove e piccole produzioni.
Ambiti d’uso: prototipi funzionali, didattica, test materiali e riciclo
HoliMaker posiziona HoliPress per prototipi e pre-serie, corsi su progettazione stampi, validazione di polimeri ed esperimenti sul riciclo (es. granuli da scarti) in contesti universitari, R&D e PMIs.
Perché combinare AM e iniezione: benefici e limiti operativi
La stampa 3D consente di iterare rapidamente sullo stampo, integrare canali e geometrie complesse e abbattere tempi/costi di attrezzaggio; l’iniezione garantisce ripetibilità e proprietà tipiche del materiale finale. In contesti a basso/medio volume il binomio migliora time-to-market, con attenzione però a stabilità termica/meccanica degli inserti e alle tolleranze rispetto a utensili metallici tradizionali. stamparein3d.it
Fonti:
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Stampare in 3D (approfondimento su stampi SLA per iniezione)
Contesto europeo e numeri di diffusione (background)
Nel network DACH, HoliMaker è attivo da anni con attività dimostrative e presenza alle principali fiere del settore; in precedenti comunicazioni di ecosistema è stata evidenziata la crescita dell’installato e la focalizzazione del mercato tedesco con supporto consulenziale locale.
Italia: kit di prova con HoliPress e stampi 3D
Sul mercato italiano sono stati presentati pacchetti “chiavi in mano” per validare internamente il flusso stampi 3D + iniezione con HoliPress (inclusi periferiche e materiali), con budget complessivo inferiore a 5.000 €. stamparein3d.it
Fonti:
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Stampare in 3D (accordo 3DPMolds + HoliMaker, kit e impostazione prove)
