Oltre ad essere un valido supporto per la ricerca, lo sviluppo e la prototipazione, la stampa 3D si è rapidamente diffusa come una leva strategica nell’ambito della produzione, rispondendo alle sfide sempre più complesse del mercato.
un’analisi dettagliata dei vari materiali di grado industriale utilizzati per la stampa 3D. I materiali discussi includono:
Ultra-polimeri: termoplastici come Ultem, Peek e Pekk noti per la loro stabilità ad alte temperature, resistenza ai prodotti chimici e radiazioni, e resistenza meccanica superiore a quella di molti metalli. Sono utilizzati in settori come aerospaziale, oil&gas, energia, navale, biomedicale, meccanico e automotive.
TPU (Poliuretano): un materiale termoplastico elastomerico simil-gomma, ideale per parti funzionali morbide che richiedono allungamento e flessibilità.
PLA (PolyLactic Acid): un termoplastico ampiamente usato in applicazioni di manifattura additiva per la sua facilità di uso ed economicità.
Onyx: un Nylon PA6 caricato con microfibra di carbonio, molto resistente e versatile.
Onyx FR: una versione ritardante di fiamma del Nylon caricato Carbonio di Markforged.
Onyx ESD: una variante più forte e rigida di Onyx con speciali proprietà di resistenza alle scariche elettrostatiche.
Nylon PA6: un polimero termoplastico ingegneristico con doti di durata, alto rapporto resistenza/peso, grande flessibilità, elevato allungamento e resistenza alla corrosione.
L’articolo mette anche in luce l’importanza del rinforzo con “fibre lunghe” a deposizione continua, un esclusivo processo brevettato da Markforged che aumenta notevolmente la resistenza meccanica delle parti stampate. Questo processo utilizza due sistemi di estrusione: uno per il materiale composito di base, che funge anche da “matrice”, e l’altro per l’aggiunta di “fibre lunghe” di rinforzo (carbonio, kevlar, vetro, vetro high-temp…).