ICON raccoglie 56 milioni di dollari in un nuovo round di finanziamento Serie C

L’azienda texana ICON, specializzata nella stampa 3D applicata all’edilizia, ha ottenuto un finanziamento di 56 milioni di dollari nel suo ultimo round di Serie C, dopo aver annunciato licenziamenti il mese scorso.

Dettagli del finanziamento e investitori coinvolti

Il round è stato co-guidato da Norwest Venture Partners e Tiger Global Management, segnando la prima fase della raccolta, con altri 75 milioni previsti in un secondo momento. Tra gli investitori che hanno confermato il proprio supporto figurano CAZ Investments, LENX, Modern Ventures, Oakhouse Partners e Overmatch Ventures.

Will Hurd, ex membro del Congresso e candidato alla presidenza degli Stati Uniti, è entrato a far parte del consiglio di amministrazione di ICON dopo aver investito nella società in precedenza. Sebbene ICON non abbia rivelato la propria valutazione attuale o se sia cambiata rispetto ai round precedenti, l’azienda ha finora raccolto oltre 500 milioni di dollari, secondo quanto riportato da TechCrunch.

Investimenti nell’innovazione e nuovi materiali edilizi

Una parte consistente del capitale raccolto sarà destinata allo sviluppo di Phoenix, la linea di stampanti 3D multi-piano di ICON, con l’obiettivo di rendere la tecnologia accessibile alle imprese edili. Parallelamente, la società sta lavorando a un nuovo materiale da costruzione a basse emissioni di carbonio, progettato specificamente per edifici a più piani.

Nonostante l’espansione verso la fornitura di tecnologie per costruttori, ICON continuerà a gestire direttamente alcuni progetti, concentrandosi su edilizia residenziale, strutture ricettive e abitazioni accessibili. Inoltre, l’azienda mantiene la collaborazione con il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti per applicazioni specifiche.

Le iniziative di ICON nella stampa 3D per l’edilizia

Negli anni, ICON ha avviato diversi round di finanziamento per sostenere le proprie attività di ricerca e sviluppo nel settore della stampa 3D per l’edilizia. Nel 2022, l’azienda ha ottenuto 185 milioni di dollari, estendendo il finanziamento di Serie B da 207 milioni dell’anno precedente.

Guidato da Tiger Global, questo investimento ha visto il supporto di investitori già presenti e ha portato il finanziamento totale dell’azienda a 461 milioni di dollari, con una valutazione stimata intorno ai 2 miliardi. ICON ha concentrato questi investimenti sull’espansione operativa, sul rafforzamento del team e sul miglioramento delle tecnologie di stampa 3D.

Nel 2018, ICON ha ottenuto un primo finanziamento di 9 milioni di dollari per costruire case stampate in 3D a basso impatto ambientale. Tra i progetti più recenti dell’azienda spicca la realizzazione di otto abitazioni unifamiliari a Wimberley Springs, circa 60 km a sud di Austin, Texas.

Queste case, sviluppate utilizzando le collezioni AlphaBeta e TexNext di ICON, presentano superfici comprese tra 260 e 370 metri quadrati, con quattro o cinque camere da letto. Realizzate con calcestruzzo ad alte prestazioni termiche e materiali a basso contenuto di carbonio, soddisfano gli standard EnergyStar e offrono un’elevata efficienza energetica. Sono inoltre dotate di termostati intelligenti, videocitofoni e pareti stampate in 3D resistenti. I prezzi partono da circa 800.000 dollari.

Collaborazione con la NASA per la costruzione sulla Luna

Nel dicembre 2022, ICON ha ottenuto un contratto da 57,2 milioni di dollari con la NASA nell’ambito della Fase III del programma SBIR per sviluppare il Project Olympus. L’iniziativa prevede l’utilizzo della stampa 3D e del regolite lunare per costruire infrastrutture sulla superficie della Luna.

I test sono stati condotti per verificare la capacità del sistema di operare nello spazio e per studiare i materiali lunari in vista di future missioni. Il progetto rientra nel programma Artemis della NASA, che mira a creare una presenza umana sostenibile sulla Luna nel lungo periodo.

Investimenti nel settore della stampa 3D per l’edilizia

L’interesse per la stampa 3D applicata alle costruzioni sta crescendo e numerose aziende stanno investendo in questa tecnologia. Nel 2023, il Climate Pledge Fund di Amazon si è unito a Holcim e British International Investment (BII) in un round di finanziamento di Serie A-1 per 14Trees, un’azienda specializzata nella stampa 3D per l’edilizia.

Sebbene l’ammontare dell’investimento non sia stato reso noto, il capitale raccolto servirà a implementare stampanti 3D avanzate, software e materiali sostenibili per la costruzione di data center a basse emissioni di carbonio, edifici di grandi dimensioni e infrastrutture in Europa e negli Stati Uniti.

Due anni fa, Mighty Buildings ha ottenuto un finanziamento di 52 milioni di dollari per espandersi nei mercati edilizi in crescita, come l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti. La società ha inoltre avviato iniziative per incrementare la produzione negli Stati Uniti, rispondendo alla crescente domanda di abitazioni sostenibili.

Questo round di finanziamento è stato co-guidato da Wa’ed Ventures, supportato da Saudi Aramco, e BOLD Capital Partners. Tra i quasi 20 investitori figurano Khosla Ventures e KB-Badgers della Corea del Sud.

La crescita degli investimenti nella stampa 3D per l’edilizia dimostra il potenziale della tecnologia nel ridurre i costi di costruzione e migliorare la sostenibilità, aprendo nuove possibilità per il settore edilizio globale.

Di Fantasy

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