Niccolò Pierozzi della Reggina 1914 è stato sottoposto a una scansione 3D per personalizzare parastinchi e una mascherina nasale 3DiTALY Reggio Calabria ha già ottenuto risultati significativi nella scansione 3D per lo sport, con un precedente successo in particolare nel mondo del ciclismo professionale. Adesso, la tecnologia 3D fa il suo ingresso nel calcio. Il giocatore della squadra Reggina 1914 e stella emergente della Nazionale Under-21 di calcio, Niccolò Pierozzi, è stato recentemente sottoposto a una scansione 3D realizzata da 3DiTALY Reggio Calabria. Gli esperti hanno utilizzato uno scanner 3D a luce strutturata, l’iReal2E, con l’obiettivo di personalizzare al meglio gli accessori sportivi per il calciatore, offrendo una perfetta adattabilità al suo corpo. Tra gli oggetti personalizzati in fase di realizzazione ci sono un parastinchi e una mascherina nasale, esempi concreti di mass personalizzazione nello sport.
Collaborazione con Reggina 1914 La scansione 3D di Niccolò Pierozzi è l’ultimo risultato di una partnership duratura con la squadra di calcio Reggina 1914, una delle realtà sportive di punta della Calabria. In collaborazione con il team della Reggina 1914, 3DiTALY ha identificato diverse opportunità di sperimentazione. I primi progetti realizzati hanno riguardato il merchandising, con la creazione di gadget unici stampati in 3D appositamente per la squadra, come una particolare palla decorativa natalizia con il logo della squadra incastonato al suo interno.
Scansione 3D del calciatore Niccolò Pierozzi L’ultimo progetto realizzato in collaborazione tra 3DiTALY e Reggina 1914 è stato la scansione 3D del calciatore Niccolò Pierozzi, difensore centrale della squadra dal 2020. Pierozzi è un giocatore combattivo e solido, noto per le sue abilità di anticipazione e per il suo gioco aereo. Utilizzando lo scanner 3D iReal2E, molto preciso, è stata ottenuta una geometria virtuale del suo volto.
Lo scanner 3D iReal2E, progettato specificamente per la scansione del corpo umano, offre un tracking accurato che impedisce la perdita di tracciamento. È un vantaggio importante per applicazioni come la scansione corporea o la creazione di modelli 3D di persone. Ha inoltre la capacità di catturare bene i capelli e le parti di colore scuro, spesso difficili da rilevare correttamente con altri scanner 3D. Questo rende iReal2E uno strumento particolarmente utile per applicazioni legate allo sport, animazione, design di prodotti o moda wearable. Infine, iReal2E è progettato per essere compatto e portatile, simile a una piccola videocamera, e i nostri tecnici lo utilizzano in diverse location o durante gli spostamenti.
Personalizzazione di parastinchi e mascherina nasale per il calciatore L’obiettivo della scansione 3D è di migliorare le prestazioni dell’atleta. Il nostro reparto R&D sta lavorando su un progetto per la modellazione 3D di parastinchi e di una mascherina protettiva per il naso, personalizzati per adattarsi perfettamente al corpo di Pierozzi. Questo è un esempio eccellente di mass customization applicata allo sport. Vogliamo che questi dispositivi di protezione diventino così aderenti e leggeri da sembrare quasi un’estensione naturale del corpo dell’atleta.
Il video sul reverse engineering per applicazioni sportive è disponibile qui:
La sfida: leggerezza, comfort e resistenza estrema Il nostro obiettivo è creare un accessorio indossabile per lo sport stampato in 3D che sia allo stesso tempo leggero e resistente. Per raggiungere questo obiettivo, stiamo eseguendo vari test e simulazioni di stress già nella fase di progettazione assistita dal computer (CAE). Software avanzati come Autodesk Fusion 360 ci permettono di fare tutto questo. Successivamente, con la stampa 3D, passiamo a test e iterazioni per valutare la resistenza e la durata dell’accessorio, elementi fondamentali per ottimizzare il design.
Per creare un accessorio indossabile per lo sport stampato in 3D che sia leggero e resistente, ci sono diverse strategie che si possono adottare: una geometria ottimizzata con strutture interne alveolari o a nido d’ape, l’utilizzo di materiali per la stampa 3D leggeri e resistenti come il nylon o la fibra di carbonio, e l’aggiunta di rinforzi strutturali strategici, come nervature o supporti.