Applicazione fantastica ma bisogna rendere più rapida la procedura di stampaggio
La stampa 3D potrebbe affacciarsi in maniera dirompente all’interno degli ospedali se Cortex, il concept creato alla Victoria University di Wellington da Jake Evill, passasse dallo stato di prototipazione a quello di produzione.
Cortex è il ‘gesso’ leggero traspirante che potrebbe cambiare il modo di intervenire su una frattura. Evill lavorando con il dipertimento di ortopedia della sua università ha sviluppato un sistema che utilizza la radiografia e la scansione 3D dell’arto di un paziente e genera un modello 3D in relazione al punto di rottura dell’osso.
I pezzi in poliammide verrebbero stampati in loco e a differenza di calchi in gesso, i materiali potrebbero essere riciclabili.
da tecnospazio.org