Il finanziamento da 17 milioni di dollari per la qualificazione dei fornitori AM
Il Dipartimento della Difesa statunitense, per il tramite dell’Office of the Under Secretary of Defense for Research and Engineering (OUSD (R&E)) e del programma OSD ManTech, ha stanziato un budget complessivo di 17 milioni di dollari destinato a un nuovo progetto di qualificazione dei fornitori di tecnologie di manifattura additiva. L’obiettivo è creare linee guida e metodologie standardizzate per garantire che parti metalliche prodotte con processi quali la fusione laser a letto di polvere (LPBF) rispondano ai requisiti qualitativi richiesti dall’industria della difesa.
Aree tematiche e obiettivi tecnici
La competizione di proposte prevede sei tematiche principali:
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Metodologie di qualificazione basate sulle prestazioni: sviluppo di metriche per valutare in modo oggettivo la conformità dei componenti prodotti da diversi sistemi e fornitori.
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Interoperabilità dei processi: definizione di protocolli per assicurare che materiali e parametri di processo possano essere trasferiti tra diverse macchine e piattaforme, riducendo i tempi di riqualifica.
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Controllo delle variabili di processo: implementazione di sensori in linea per monitorare parametri critici (come densità del letto di polvere e potenza laser) e integrare i dati in sistemi di controllo avanzati.
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Gestione delle polveri e del riuso: analisi degli effetti sulla qualità delle parti in relazione al riciclo delle polveri metalliche, con lo scopo di ottimizzare i cicli di produzione.
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Validazione sperimentale e simulazione numerica: combinazione di test distruttivi e modellazione termo-meccanica per prevedere il comportamento dei componenti in esercizio.
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Formazione e trasferimento tecnologico: definizione di percorsi formativi per gli operatori dei centri di produzione e diffusione di un “live curriculum” online per l’adozione delle best practice.
Il ruolo di America Makes e NCDMM
A supporto del programma OSD ManTech, l’istituto America Makes – primo ente della rete Manufacturing USA, con sede a Youngstown (Ohio) e gestito dal National Center for Defense Manufacturing and Machining (NCDMM) – coordina la selezione dei progetti vincitori e la supervisione tecnica. America Makes metterà a disposizione il proprio network di laboratori, università e partner industriali per il testing incrociato delle soluzioni proposte, favorendo la diffusione rapida dei risultati all’interno della catena di fornitura della difesa.
Impatto atteso sul settore della difesa
Grazie a questo investimento, le Forze Armate potranno accedere in tempi più brevi a componenti additivi qualificati, con riduzione dei costi di approvvigionamento e delle scorte di pezzi di ricambio convenzionali. La possibilità di produrre parti critiche direttamente sul territorio nazionale rafforza la resilienza delle linee di rifornimento, diminuendo la dipendenza da fornitori esteri e gli eventuali ritardi logistici.
Prospettive future e collaborazioni internazionali
Pur concentrato inizialmente su esigenze del Dipartimento della Difesa USA, il progetto apre la strada a future collaborazioni con alleati NATO, in particolare per allineare standard di prova e certificazione. La standardizzazione dei criteri di qualificazione in ambito LPBF potrà essere estesa anche ad altri settori strategici, come aerospaziale ed energia, favorendo lo sviluppo di una filiera AM integrata a livello transatlantico.
