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Il Fraunhofer High‑Performance Center IAMHH (Amburgo) assegna €50.000 ciascuno a ReConStruct – 3D Scan to CAD – AM‑Ready e ADAPT – AI‑Driven Aerospace Part Toolkit. I progetti correranno fino a dicembre 2025, con revisione intermedia a ottobre e mentoring da parte di esperti del centro.  

 
Accelerare il passaggio dalla ricerca alla produzione è l’obiettivo dichiarato di IAMHH: con una competizione a pitch tra sei proposte, il centro ha premiato due iniziative in cui intelligenza artificiale e automazione agiscono su nodi critici della filiera AM: la conversione rapida di nuvole di punti in CAD producibili e l’accelerazione della modellazione FEM per componenti aerospaziali. La sintesi è riportata dal comunicato ufficiale e ripresa dalle testate di settore.  

 
Le imprese che scalano l’AM si scontrano con colli di bottiglia a monte: importare scansioni e ottenere modelli parametrici “AM‑ready” richiede ore di lavoro manuale; sul fronte aerospaziale, la modellazione FEM e la qualifica di varianti rallentano iterazioni e time‑to‑market. L’idea di IAMHH è finanziare progetti con alto potenziale di trasferimento, misurandone i risultati su metriche industriali e aprendo la collaborazione a partner del territorio.  

Novità

  • ReConStruct – 3D Scan to CAD – AM‑Ready: mira a automatizzare la conversione 3D scan → CAD con tecniche di machine learning, edge computing e image recognition; l’obiettivo è un flusso one‑click verso modelli parametrizzati ottimizzati per AM.

  • ADAPT – AI‑Driven Aerospace Part Toolkit: semplifica e velocizza la costruzione di modelli FEM, con focus su componenti aerospaziali europei complessi.
    Entrambi i progetti sono guidati da team di Fraunhofer IAPT e ISM (TU Hamburg).  

Dettagli tecnici
Il comunicato dettaglia timeline e meccanismi di selezione: il pitch day si è tenuto il 17 luglio 2025, con una giuria di cinque membri; sostenibilità e AI erano temi centrali. Le iniziative finanziate avranno mentoring dedicato, con midterm a ottobre e presentazione finale a dicembre 2025. Lo stanziamento di €100.000 fa parte di un sostegno triennale da €1 milione/anno della Fraunhofer‑Gesellschaft al centro, nato a fine 2024. 

Implicazioni e impatto
Scan‑to‑CAD è oggi un ostacolo costoso: automatizzarlo significa ridurre ore uomo e standardizzare l’output verso Magics, nTopology, CAD parametrici e strumenti DFAM. Nel toolkit aerospaziale, la priorità è accorciare la costruzione di modelli, armonizzare dataset materiali/processo e promuovere un percorso qualifica‑oriented. Per il territorio di Amburgo—forte in aeronautica e cantieristica—il centro offre infrastrutture e rete per sperimentare su casi reali.  

Prezzi e disponibilità
Non si tratta di prodotti commerciali: i progetti sono aperti a partnership industriali e riceveranno supporto fino a fine 2025. Le aziende interessate sono invitate a contattare IAMHH e i team progettuali.  

Confronto/alternative
Soluzioni script‑based e macro esistono, ma faticano a scalare su geometrie variabili; moduli AI off‑the‑shelf per reverse engineering sono ancora immaturi per i requisiti DFAM. Nel FEM aerospaziale, tool generativi riducono tempi, ma l’integrazione con dati macchina AM e spec materiali resta incompleta. Il valore dei progetti IAMHH è nella messa in produzione di pipeline che partono dai dati reali di scansione e di processo.  

 
Il pacchetto IAMHH 2025 orienta risorse su colli di bottiglia che frenano la produttività AM. Se i prototipi evolveranno in tool adottabili, le fabbriche potranno accorciare iterazioni e documentare meglio qualità e conformità. È un approccio pragmatico, che giudica le iniziative sul trasferimento e non solo sulla novità scientifica

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Di Fantasy

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