HyP3D: Rivoluzione nell’Idrogeno con la Stampa 3D
Il progetto HyP3D emerge come un’innovazione chiave nel campo della produzione di idrogeno in Europa. L’obiettivo principale è di migliorare efficacemente la produzione di idrogeno attraverso l’utilizzo delle celle di elettrolisi a ossido solido (SOEC) con l’impiego di tecniche di stampa 3D avanzate.
Il nucleo dell’iniziativa HyP3D è lo sviluppo di un sistema SOEC compatto, autonomo e ad alta pressione. Questo sistema ha il compito di trasformare l’elettricità in idrogeno compresso. A differenza dei metodi convenzionali, HyP3D utilizza celle SOEC prodotte tramite stampa 3D, con un’area attiva di 70 cm², integrate di funzioni essenziali e capaci di operare a densità di corrente elevate (oltre 0,90 A/cm²) a temperature di 850ºC e pressioni superiori ai 5 bar.
Innovazione Tecnologica nel Progetto HyP3D
Un aspetto rivoluzionario di HyP3D è il suo approccio innovativo nella lavorazione della ceramica per l’SOEC, portando alla creazione di stack SOEC con densità di potenza straordinariamente alta. Questi stack raggiungono una potenza di 2,14 kW in un volume di soli 630 cc, triplicando la potenza specifica per unità di volume (3,4 kW/L) e quadruplicando quella per unità di massa (1,10 kW/kg), superando gli standard correnti.
Il Ruolo di H2B2 e 3DCeram
H2B2, partner fondamentale di HyP3D, è specializzato in sistemi di produzione di idrogeno, contribuendo in modo significativo all’efficienza energetica e alla riduzione dei costi del progetto. Il loro coinvolgimento nella linea pilota di produzione sottolinea la loro importanza nella realizzazione delle celle HyP3D.
3DCeram, un altro collaboratore chiave, si dedica all’ottimizzazione delle materie prime per la stampa 3D, dei parametri di stampa e dei trattamenti termici. Attraverso lo sviluppo di slip per la stampa 3D SLA con polveri YSZ commerciali, il team esplora il comportamento reologico e conduce test di pressione. L’innovazione si estende alla creazione di processi per produrre parti complesse che corrispondono esattamente alle dimensioni richieste dalle celle.
Impatto e Futuro del Progetto HyP3D
Il progetto HyP3D non si limita alla produzione di componenti densi e robusti. 3DCeram e IREC stanno sviluppando strategie di stampa per massimizzare l’affidabilità e l’efficienza produttiva. Questo progetto si allinea agli obiettivi globali di promuovere l’economia dell’idrogeno, mirando a ridurre significativamente i tempi di commercializzazione, il consumo di materie prime del 76% e gli investimenti iniziali del 42% rispetto ai metodi tradizionali.
HyP3D rappresenta un passo avanti significativo nel settore energetico, mostrando un’intersezione tra le competenze nella stampa 3D e l’innovazione nel settore dell’idrogeno, spingendo il mondo verso un futuro energetico più sostenibile.