Tum e Oerlikon fondano l’istituto per la produzione additiva
L’Università Tecnica di Monaco di Baviera (Tum) e il gruppo tecnologico svizzero Oerlikon hanno fondato il Tum-Oerlikon Advanced Manufacturing Institute. L’obiettivo è superare le sfide tecniche sulla via dell’industrializzazione.
L’istituto, che si trova nel campus di Tum a Garching, avrà inizialmente un budget annuale di 3 milioni di euro per cinque anni. Le aziende lavoreranno a stretto contatto in futuro. Nei prossimi 5 anni saranno supervisionate fino a 30 dissertazioni che trattano questioni tecniche ed esplorare lungo l’intera catena del valore. Ciò include lo sviluppo di nuovi materiali su misura, nonché indagini sul processo di stampa, l’interazione processo-materiale e l’intero processo di produzione additiva.
L’Università Tecnica di Monaco (TUM) e Oerlikon hanno fondato l’ Advanced Manufacturing Institute per “portare avanti” le tecnologie di produzione additiva dei metalli.
Attraverso la loro collaborazione, le organizzazioni sperano di “padroneggiare le sfide tecniche sulla strada dell’industrializzazione” effettuando una serie di studi di ricerca. Oerlikon e TUM hanno già collaborato nel 2019 insieme a Linde per sviluppare una lega di produzione additiva a base di alluminio per i settori aerospaziale e automobilistico.
Scienza e pratica devono essere collegate ancora più strettamente
Il presidente di Tum, il prof. Thomas F. Hofmann, spiega la fondazione del nuovo istituto: “Insieme a Oerlikon, vogliamo rendere la sede di Monaco un centro visibile a livello globale per le tecnologie di produzione additiva. La cooperazione integra idealmente la nostra strategia “Industry on Campus” al fine di collegare più strettamente scienza e applicazione nella pratica e dare un contributo decisivo all’industrializzazione delle tecnologie di produzione additiva”.
Il dott Sven Hicken, capo della Oerlikon Business Unit AM, aggiunge: “Per sfruttare le sinergie nella cooperazione tra l’università e noi stessi, abbiamo deciso di trasferire la sede della nostra business unit insieme al nostro dipartimento di ricerca da Feldkirchen a Garching. In questo modo entrambi i partner ne traggono vantaggio: i dottorandi possono utilizzare il nostro hardware, come le nostre stampanti 3D e i nostri laboratori, e siamo vicini alle attività di ricerca dell’università di eccellenza”.
Prof. Dott. Nikolaus A. Adams, Head of the Chair of Aerodynamics and Fluid Mechanics responsabile dell’istituto : “La nostra ricerca si concentra principalmente sugli ostacoli tecnici che, una volta superati, possono accelerare lo sviluppo della stampa 3D in metallo. Ad esempio, stiamo già lavorando insieme a nuove leghe da costruzione leggere a base di alluminio altamente stabili, molto richieste nel settore, a nuovi sofisticati metodi di simulazione per prevedere il processo di fusione e solidificazione delle polveri metalliche e sviluppare un processo digitale per la certificazione dei componenti realizzati con l’ausilio di Advanced Manufacturing per l’industria aerospaziale”.