INTAMSYS presenta la FUNMAT PRO 310 APOLLO: stampa 3D PAEK ad alte prestazioni su scala produttiva
INTAMSYS, produttore cinese specializzato in sistemi FFF per polimeri tecnici e polimeri ad alte prestazioni, ha introdotto la FUNMAT PRO 310 APOLLO, una stampante 3D industriale progettata specificamente per la stampa di materiali della famiglia PAEK (tra cui PEEK, PEKK e VICTREX AM™ 200). Il sistema nasce per coniugare la gestione di polimeri ad alta temperatura con cicli di produzione continui, indirizzando sia la prototipazione funzionale sia la produzione di parti finali con requisiti strutturali e termici stringenti.
Architettura ad alta temperatura: 450 °C di estrusione, camera chiusa e piano riscaldato
La FUNMAT PRO 310 APOLLO si basa su un’architettura completamente riscaldata, pensata per garantire stabilità dimensionale e adesione tra i layer durante la stampa di PAEK e polimeri simili:
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Ugello fino a 450 °C, per lavorare PEEK, PEEK rinforzati (CF/GF), PEKK e PAEK come VICTREX AM 200.
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Camera chiusa fino a circa 100 °C, per contenere ritiro e deformazioni soprattutto su geometrie voluminose.
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Piano di stampa fino a 160 °C, per assicurare adesione e minimizzare il rischio di warping su polimeri semicristallini.
Questa combinazione di temperature crea una “bolla termica” controllata che permette di gestire la cristallizzazione dei PAEK in modo più prevedibile, riducendo le tensioni interne nel pezzo e migliorando la resistenza meccanica anche lungo l’asse Z.
Volume di stampa e configurazione IDEX per produzioni continue
La FUNMAT PRO 310 APOLLO mantiene il formato “desktop industriale” già visto sulle altre 310, ma con caratteristiche orientate alla produzione:
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Volume di stampa
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Singolo estrusore: 305 × 260 × 260 mm
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Doppio estrusore: 260 × 260 × 260 mm
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Configurazione IDEX (Independent Dual Extrusion) con due teste indipendenti, ottimizzate per materiali ad alta temperatura.
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Velocità fino a 500 mm/s, con profili ottimizzati per PAEK intorno a 200 mm/s e accelerazioni fino a 8000 mm/s², per bilanciare produttività e qualità.
La configurazione IDEX consente modalità di stampa in duplicate e mirror, utili per produrre in parallelo due pezzi identici o specchiati, aumentando la produttività giornaliera nei casi in cui il collo di bottiglia non è la preparazione dei job ma il tempo totale di estrusione.
Gestione avanzata del materiale: camera da 3 kg con essiccazione attiva
Uno degli elementi centrali della APOLLO è la gestione del materiale, dimensionata per cicli di lavoro lunghi con polimeri igroscopici:
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Camera sigillata per bobine da 3 kg, integrata nella macchina.
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Essiccazione attiva con set di essiccante riutilizzabile (molecular sieve), abbinata a monitoraggio in tempo reale di temperatura e umidità.
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Progettazione orientata a mantenere il materiale in condizioni stabili per più giorni di stampa continuativa, senza che l’assorbimento di umidità comprometta adesione tra i layer e finitura superficiale.
Questo approccio permette di sfruttare la macchina come nodo produttivo quasi “non presidiato” per polimeri complessi da gestire, riducendo scarti e variazioni fra lotti quando si lavora con PAEK e polimeri ad alte prestazioni.
Ecosistema PAEK: da PEEK a VICTREX AM™ 200
La FUNMAT PRO 310 APOLLO è pensata come piattaforma di stampa per un portafoglio ampio di materiali ingegneristici, con particolare attenzione alla famiglia PAEK:
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PEEK, PEEK-CF, PEEK-GF
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PEKK
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VICTREX AM™ 200 FIL (PAEK)
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Polimeri tecnici come PPS, PPS-CF/GF, PC, PC-ABS, PC-FR, ABS-HS, PPA-CF/GF, PA6/66, PA12, ASA, insieme a supporti e materiali rinforzati in fibra.
Tra questi, il VICTREX AM 200 merita attenzione: si tratta di un PAEK progettato espressamente per la produzione additiva, con una cristallizzazione più lenta e un intervallo di lavorazione più ampio rispetto a PEEK standard. Questo favoreisce un migliore legame tra gli strati, riduce le tensioni e aiuta a raggiungere resistenze lungo l’asse Z significativamente più elevate, mantenendo al tempo stesso resistenza termica e chimica per ambienti critici.
Prestazioni meccaniche e qualità del pezzo finito
Secondo INTAMSYS, l’ecosistema APOLLO è in grado di produrre:
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pezzi con resistenza a trazione superiore a 40 MPa,
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un raddoppio della resistenza meccanica lungo l’asse Z rispetto a configurazioni più convenzionali sullo stesso tipo di polimero.
Questi valori vanno letti nel contesto di una piattaforma che combina:
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controllo delle temperature (ugello, camera, piano),
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gestione attiva del materiale,
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parametri di processo ottimizzati per ciascun pacchetto materiale.
Il risultato atteso è una riduzione dell’anisotropia tipica della FFF su polimeri semicristallini, con pezzi più omogenei dal punto di vista strutturale e più adatti a funzioni strutturali, di supporto meccanico e di isolamento termico in ambienti difficili.
Automazione, sicurezza operativa e monitoraggio
Per sostenere cicli di produzione lunghi, la FUNMAT PRO 310 APOLLO integra una serie di funzioni pensate per ridurre gli interventi manuali:
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Auto mesh leveling della piattaforma con campionamento fino a 100 punti.
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Auto-calibrazione dei due estrusori per compensare differenze di altezza e allineamento.
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Rilevamento intasamento ugello e sensori di fine filamento, per evitare stampe fallite in assenza di supervisione costante.
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Funzioni di ripresa della stampa dopo interruzione di alimentazione.
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Filtrazione HEPA e carbone attivo per ridurre emissioni di particolato e odori in ambiente chiuso.
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Monitoraggio remoto, controllo via rete e aggiornamenti OTA del firmware e del software.
Questo set di funzioni mira a collocare la APOLLO come sistema integrabile in celle di produzione additive, dove la macchina viene trattata a tutti gli effetti come un asset produttivo che deve funzionare con un elevato grado di ripetibilità e prevedibilità.
Software INTAMSUITE NEO e tracciabilità con INTAMQuality
La gestione di processo è affidata a INTAMSUITE NEO, la piattaforma software di INTAMSYS, che per APOLLO combina:
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controllo multi-fisico di temperatura, flusso e traiettorie utensile,
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profili materiali preconfigurati per PAEK, PEEK e polimeri rinforzati,
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strumenti per la preparazione dei job e l’ottimizzazione dei parametri in funzione delle esigenze meccaniche e dimensionali del pezzo.
In parallelo, il modulo INTAMQuality raccoglie dati di produzione per la tracciabilità dei processi, utile in contesti regolati o in ambiti in cui si devono certificare lotti e componenti (ad esempio per applicazioni aerospaziali, oil & gas o trasporto ferroviario).
Confronto con le altre stampanti INTAMSYS e posizionamento di APOLLO
All’interno della gamma INTAMSYS, la FUNMAT PRO 310 APOLLO si colloca come:
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evoluzione ad alte prestazioni di materiale rispetto alla FUNMAT PRO 310 NEO, pensata soprattutto per velocità e versatilità su PC, PA, ABS e materiali rinforzati;
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alternativa più compatta rispetto alle FUNMAT PRO 410 e FUNMAT PRO 610HT, che offrono volumi di costruzione maggiori e camere fino a 300 °C, ma con ingombri e costi più elevati.
La APOLLO mira quindi a un equilibrio tra:
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alta temperatura e gestione PAEK,
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formato relativamente compatto,
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capacità di produzione continua su scala medio-alta, soprattutto quando i pezzi rientrano nel volume tipico 305 × 260 × 260 mm.
Applicazioni target: dal PAEK strutturale al contesto industriale critico
L’accoppiata FUNMAT PRO 310 APOLLO + materiali PAEK è pensata per applicazioni in cui si richiedono:
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alta resistenza meccanica e termica (temperature di esercizio elevate, ambienti caldi o prossimi a fonti di calore);
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resistenza chimica a oli, carburanti, fluidi aggressivi e alcuni solventi;
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stabilità dimensionale in presenza di cicli termici e carichi prolungati;
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basso outgassing e possibilità di sterilizzazione.
Tra i settori tipicamente citati per AM 200 e PAEK si trovano:
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aerospazio e difesa (componenti strutturali secondari, staffaggi, condotti, supporti per cablaggi);
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oil & gas e industria di processo (supporti, collettori, componenti esposti a fluidi o alte temperature);
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automotive e motorsport (parti vicino al motore o sistemi di scarico, raccordi, maschere per lavorazioni);
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applicazioni elettriche/elettroniche dove servono isolamento, resistenza termica e controllo della deformazione.
Contesto di mercato: materiali intelligenti e piattaforme ad alta produttività
Il lancio della FUNMAT PRO 310 APOLLO arriva in una fase in cui:
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la ricerca su polimeri avanzati per stampa 3D include lo sviluppo di materiali con proprietà “intelligenti”, come i polimeri auto-riparanti, pensati per aumentare la durata in esercizio dei componenti stampati;
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nuovi sistemi ad alta temperatura e alta produttività, come piattaforme per polimeri ingegneristici con estrusione rapida, mirano ad accorciare i tempi di ciclo mantenendo standard industriali su qualità e ripetibilità.
In questo scenario, APOLLO si posiziona come una macchina che punta su controllo del processo, ecosistema materiale certificato e continuità operativa, più che su puro volume di stampa, cercando di colmare il divario tra prototipazione avanzata e produzione di serie limitate in PAEK e derivati.
