Intuitive Machines, Inc., un’azienda leader nell’esplorazione spaziale, infrastrutture e servizi, ha aperto un centro operativo e di produzione lunare presso lo spazioporto di Houston, Texas. Questa nuova struttura, con una superficie di 105.572 piedi quadrati, rappresenta una significativa aggiunta alle capacità di accesso lunare degli Stati Uniti, nonché un punto di riferimento per la NASA e i partner commerciali globali.
Il centro operativo è progettato per supportare il programma lunare di Intuitive Machines, che comprende la produzione di lander lunari e veicoli spaziali in simultanea. Tra le sue caratteristiche principali ci sono aree dedicate alla stampa 3D, produzione avanzata, laboratori di ricerca e sviluppo, officine meccaniche, camere bianche e spazi per l’assemblaggio di veicoli spaziali su larga scala.
Una delle principali vantaggi di questa struttura è la sua vicinanza alle operazioni di produzione, che consente risparmi sui costi di installazione dei test e semplifica la logistica. Questo facilita anche l’apportare rapidamente modifiche ai progetti, con ingegneri che possono effettuare test su piccole modifiche incrementali nella progettazione dei motori grazie alla capacità di produrre prototipi e parti di motori su richiesta utilizzando la stampa 3D.
Intuitive Machines ha annunciato che il suo primo lander lunare, Nova-C, verrà lanciato dalla nuova struttura, segnando il primo tentativo di atterraggio morbido degli Stati Uniti sulla Luna dal 1972. Questa missione fornirà servizi alla NASA e carichi commerciali nel polo sud lunare.
Steve Altemus, cofondatore e CEO di Intuitive Machines, ha dichiarato: “La Luna non è più un sogno lontano; è una destinazione alla nostra portata e questa struttura è la nostra porta lunare: una risorsa nazionale”.
La collaborazione con partner come Burns & McDonnell, Houston Airport System e Griffin Partners ha reso possibile l’apertura di questa struttura, dimostrando l’importanza del sostegno nell’ambito dell’esplorazione spaziale.
Questo centro operativo rappresenta un passo avanti significativo nell’esplorazione spaziale e promette di contribuire al progresso dell’umanità nello spazio.