JEOL presenta la tecnologia a fascio di elettroni per la stampa 3D al Formnext 2024
Lo specialista giapponese di elettronica JEOL ha ampliato il proprio portafoglio nel settore della produzione additiva, presentando al Formnext 2024 di Francoforte la possibilità di produrre parti metalliche ad alta precisione in tungsteno attraverso un avanzato processo a letto di polvere con fascio di elettroni. Questa innovazione, resa possibile dalla macchina JAM-5200EBM, segna un passo avanti per applicazioni industriali che richiedono materiali con elevate proprietà tecniche e precisione.
La macchina JAM-5200EBM e le sue potenzialità
Già utilizzata con materiali come rame, titanio e Inconel, la JAM-5200EBM estende ora le sue capacità al tungsteno, rivolgendosi a settori come la tecnologia medica, l’industria aerospaziale e quella automobilistica.
Le caratteristiche chiave includono:
Preriscaldamento del letto di polvere a 1600 °C, che riduce il rischio di microfessure e garantisce una microstruttura uniforme.
Tecnologia avanzata di controllo intelligente, per una prototipazione precisa e la produzione in piccoli lotti.
Capacità di produrre strutture complesse con una qualità omogenea e riproducibile, eliminando punti di rottura nascosti.
Secondo il Dott. Mathias Rodewald, amministratore delegato di JEOL (Germania) GmbH, questa tecnologia rappresenta un punto di svolta:
“Con la JAM-5200EBM portiamo la produzione additiva a un livello superiore, offrendo alle aziende l’opportunità di sviluppare rapidamente e con precisione prototipi e piccole serie. Questo può fornire un vantaggio competitivo decisivo nei mercati ad alta tecnologia.”
Prima installazione e collaborazioni di ricerca
La prima installazione europea della JAM-5200EBM è avvenuta nell’aprile 2024 presso l’Università Tecnica di Monaco (TUM). Questo istituto ha avviato una collaborazione con JEOL per spingere i confini della tecnologia di fusione a fascio di elettroni e sviluppare soluzioni innovative per materiali complessi destinati ai settori medico e aerospaziale.
Il professor Mayr, a capo della cattedra di ingegneria dei materiali nella produzione additiva presso la TUM, ha dichiarato:
“La cooperazione tra JEOL e TUM ci permette di esplorare nuove possibilità nella lavorazione dei materiali più esigenti, creando soluzioni all’avanguardia per applicazioni critiche.”
Innovazione per i mercati high-tech
Con questa nuova tecnologia, JEOL dimostra il proprio impegno per la precisione e l’innovazione nella produzione additiva. La capacità di lavorare materiali complessi come il tungsteno con risultati affidabili e riproducibili rappresenta una risorsa preziosa per le aziende nei settori high-tech.
La JAM-5200EBM non solo amplia le opzioni disponibili per la stampa 3D in metallo, ma apre nuove opportunità per la prototipazione avanzata e la produzione di piccole serie, rafforzando il posizionamento di JEOL come leader tecnologico nella produzione additiva.