Due sovvenzioni del governo francese supportano l’attività di stampa 3D in metallo aerospaziale di JPB
JPB Système, un appaltatore francese nel settore aerospaziale/difesa specializzato nella distribuzione di linee di produzione automatizzate, ha annunciato di aver vinto due contratti separati, di cui non sono state divulgate le cifre esatte, nell’ambito dell’iniziativa Francia 2030 del governo francese. Entrambi i contratti serviranno a potenziare le operazioni di JPB nel settore della produzione additiva di metalli (AM). Questo sviluppo segue l’annuncio di JPB all’inizio di questo mese riguardante il suo investimento in Addimetal, una start-up francese specializzata nella tecnologia metal binder jetting (MBJ).
Lanciata originariamente nel 2010, l’iniziativa Francia 2030 è simile ai piani “Industria 4.0” che sono stati lanciati nell’ultimo decennio da molti governi di tutto il mondo. Il programma è stato rafforzato nel 2021 dall’amministrazione di Emmanuel Macron, con un finanziamento totale di 54 miliardi di euro. In linea con l’obiettivo principale attuale di Francia 2030, che è la decarbonizzazione, una delle sovvenzioni ottenute da JPB è specificamente dedicata alla ricerca e sviluppo delle possibilità di riduzione delle emissioni attraverso l’utilizzo della tecnologia MBJ nella produzione aerospaziale.
L’altra sovvenzione è stata assegnata a un prodotto di JPB chiamato KeyProd, una soluzione “plug and play” per il monitoraggio automatizzato del controllo di qualità basato sull’Internet of Things (IoT). JPB ha ottenuto questa sovvenzione in base al suo potenziale per “aumentare la competitività della Francia”, suggerendo che i politici francesi considerano la produzione di apparecchiature IoT per la produzione avanzata come un punto di forza su cui la base industriale francese potrà fare affidamento nei prossimi anni.
In un comunicato stampa che annunciava le due sovvenzioni ottenute nell’ambito di Francia 2030, il CEO di JPB, Damien Marc, ha dichiarato: “La nostra soluzione di monitoraggio della produzione KeyProd sta già fornendo risultati tangibili per i clienti, consentendo loro di ottenere un miglioramento fino al 15% dell’efficienza complessiva delle apparecchiature, grazie alle informazioni fornite sull’origine dei tempi di fermo macchina. Questo finanziamento ci permetterà di consolidare la nostra base esistente, sviluppare nuove applicazioni e, a tempo debito, lanciare una nuova linea di prodotti per monitorare meglio le prestazioni delle macchine e il processo di produzione”. Riguardo alla sovvenzione per lo sviluppo della piattaforma MBJ, Marc ha spiegato: “In pratica, questo investimento ci permetterà di confermare i risultati ottenuti durante le prove e di stabilizzare il processo MBJ per la produzione”.
Come ho menzionato nel mio articolo sull’investimento di JPB in Addimetal, trovo interessante il settore della produzione additiva in metallo in Francia, anche perché sembra essere uno dei pochi mercati che si sta sviluppando in modo indipendente rispetto a Cina, Germania, Israele e Stati Uniti. È giusto che la Francia sia uno di quei mercati, dato che due dei principali punti di forza economici del paese, l’aerospaziale e l’energia nucleare, offrono un grande potenziale per l’applicazione dell’AM, in particolare per la produzione in metallo.
JPB dovrebbe essere considerata come un punto di riferimento per gli sviluppi della tecnologia MBJ in Francia. A tal proposito, Marc ha osservato nel comunicato stampa che nel 2024 l’azienda avvierà uno studio sulle prestazioni dell’acciaio inossidabile nelle piattaforme MBJ. Nella competizione per i mercati attuali, raccogliere e proteggere i dati di alta qualità è fondamentale, e sforzi come questo possono dare ai mercati più piccoli un vantaggio rispetto ai concorrenti più grandi.