Koobz, startup statunitense con sede a Ventura (California), ha completato una raccolta fondi di Serie Seed per un totale di 7,2 milioni di dollari. L’operazione è stata guidata da Uncork Capital e ha visto la partecipazione di Cake Ventures, Antler, V1, Karman Ventures, Pathbreaker Ventures e Anorak Ventures. Il capitale raccolto servirà a costruire una nuova sede produttiva e ad avviare la prima “MVP Factory” dotata di 800 stampanti 3D industriali, in grado di sfornare fino a 200.000 paia di scarpe all’anno entro la fine del 2026.
Dall’idea al prodotto: un flusso senza interruzioni
Nel modello tradizionale, ogni calzatura è composta da circa 200 componenti, lavorati in centinaia di fasi diverse—solette, tomaie, suole intermedie, rinforzi e accessori—spesso affidate a fornitori asiatici. Il risultato sono lunghi tempi di sviluppo, tappeti di stampi in acciaio e complessi passaggi logistici. Koobz propone un’alternativa digitale: il design viene caricato su una piattaforma cloud, dove sistemi di intelligenza artificiale definiscono ogni parametro geometrico, strutturale ed estetico. Al momento dell’ordine, robotica e stampa 3D monolitica si occupano della realizzazione in pochi giorni, eliminando lotti minimi e magazzino.
Tecnologie integrate: AI, robotica e additive manufacturing
La fabbrica californiana ospiterà linee completamente automatizzate. Bracci robotici selezioneranno materiali polimerici ad alte prestazioni e li alimenteranno a una schiera di stampanti 3D industriali. Gli algoritmi proprietari di Koobz ottimizzano in tempo reale i pattern di deposizione, garantendo tenuta, flessibilità e comfort in ogni modello. L’intelligenza artificiale monitora dati di produzione e feedback dei tester, migliorando iterazione dopo iterazione la vestibilità e la durata delle calzature.
Valore locale e sostenibilità
Focalizzando tutta la produzione in California, Koobz punta a ridurre le emissioni legate ai trasporti e a creare occupazione sul territorio. Il modello “zero stock” elimina gli scarti dovuti a sovrapproduzione e previsioni errate di vendite. In un mercato americano del footwear che supera i 90 miliardi di dollari l’anno, secondo le stime dell’American Apparel & Footwear Association, questa strategia punta a conquistare brand emergenti e designer indipendenti offrendo tempi di lancio comparabili a quelli dei colossi come Nike e Adidas.
Piattaforma aperta per il fashion tech
Nel lungo termine, Koobz si propone come fornitore di un’infrastruttura di manufacturing-as-a-service: dalle startup alle griffe più consolidate, chiunque potrà caricare un modello 3D e affidarsi all’intera catena—dalla produzione alla logistica e alla gestione dei resi. Questo approccio ricorda quello di Zellerfeld, impresa che ha sviluppato una rete di micro-fabbriche per scarpe personalizzate in Europa.
