La Guardia Costiera degli Stati Uniti, in collaborazione con il team di produzione additiva (AM) del Naval Air Systems Command (NAVAIR), ha utilizzato la stampa 3D per produrre un componente chiave per la sua flotta di elicotteri MH-60T. Questa collaborazione ha garantito la prontezza operativa dell’intera flotta.

Un componente essenziale per gli aggiornamenti della flotta

Durante un aggiornamento pianificato del sistema AATS (Automatic Asset Tracking System), è emersa la necessità di un supporto distanziatore che non era disponibile in commercio. Questo problema rischiava di ritardare l’aggiornamento della flotta. Secondo il Tenente Comandante Andrew Armstrong, responsabile della produzione additiva della divisione operazioni industriali, “Tutti i componenti del kit devono essere installati prima che l’aggiornamento venga consegnato alla flotta.”

Soluzioni innovative e superamento degli ostacoli

Il team AM della Guardia Costiera ha inizialmente realizzato un prototipo, ma la produzione in serie si è fermata per mancanza del materiale richiesto: Ultem nero. Per risolvere il problema, Armstrong ha contattato Ted Gronda, Program Manager di NAVAIR AM, che ha immediatamente fornito supporto. Dopo aver trasmesso i dati tecnici tramite il sito web Joint Technical Data Integration (JTDI), il team ha individuato il Polymers Research Branch di Patuxent River, Maryland, come unica fonte del materiale necessario.

Un membro del team ha trasportato il materiale da Patuxent River a Virginia Beach in un viaggio di quattro ore, permettendo l’inizio della produzione.

Produzione e consegna rapide

Entro 24 ore dalla consegna del materiale, 15 supporti distanziatori sono stati prodotti presso il Fleet Readiness Center Mid-Atlantic. I componenti sono stati immediatamente integrati nei kit, accelerando il completamento dell’aggiornamento della flotta MH-60T.

Secondo Armstrong: “Ogni elicottero MH-60T sarà ora equipaggiato con il distanziatore prodotto in modo additivo.”

Un modello per il futuro

La collaborazione tra la Guardia Costiera e NAVAIR non solo ha risolto un problema urgente, ma ha anche stabilito un processo che potrà essere standardizzato per future richieste di produzione additiva. La Dott.ssa Kate Thorn, responsabile della ricerca sui polimeri presso NAVAIR, ha commentato: “Questa collaborazione di successo tra organizzazioni funge da modello per progetti futuri.”

Armstrong ha concluso: “Lavorando insieme, siamo stati in grado di migliorare la disponibilità di un sistema critico e di risparmiare tempo.”

Grazie a questa innovazione, la stampa 3D continua a dimostrare il suo valore nel supportare operazioni complesse e garantire la prontezza operativa delle flotte aeree.

 

Di Fantasy

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