Il Naval Sea Systems Command (NAVSEA) degli Stati Uniti ha recentemente introdotto una stampante 3D basata su polimeri a bordo del sottomarino d’attacco a propulsione nucleare USS New Hampshire Virginia. La Markforged X7 field edition è stata scelta per la sua stabilità operativa e la capacità di fornire materiali altamente resistenti in nylon rinforzati con fibra di carbonio. Questi materiali saranno utilizzati per effettuare riparazioni non convenzionali a bordo del sottomarino, migliorando la capacità di autosostentamento e di dispiegamento in avanti del New Hampshire.
La Markforged X7 è stata sviluppata in collaborazione con diversi centri di ricerca e sviluppo della produzione additiva della Marina degli Stati Uniti ed è stata selezionata per la sua capacità di produrre la maggior parte dei pacchetti di dati tecnici approvati per i marinai.
La Marina degli Stati Uniti ha iniziato a dotare nove navi di superficie, tra cui tre portaerei, e quattro sottomarini di stampanti 3D. Nel 2022, la nave d’assalto anfibia di classe USS Bataan Wasp ha ricevuto una stampante 3D in grado di produrre acciaio inossidabile 316L.
Secondo il comandante della USS New Hampshire, il capitano Bennett Christman, le stampanti 3D offrono un’opportunità creativa per risolvere i problemi a bordo delle navi, permettendo ai marinai di assumersi la responsabilità delle loro riparazioni e di pensare fuori dagli schemi. L’ingegnosità e la risoluzione creativa dei problemi sono valori fondamentali per la forza sottomarina e la promozione di tali valori porterà grandi benefici nel modo in cui i marinai affrontano il loro lavoro.