Lo studio di design cinese Spazio Z ha utilizzato una tecnologia di stampa 3D per estrusione di grande formato su misura e un filamento PLA Polymaker per creare “un prodotto paesaggistico artistico”.
La scultura del Digital Circular Pavilion è composta da una gamma di pezzi modulari stampati in 3D che sono stati assemblati per formare un’opera d’arte che funge anche da luogo di incontro sociale.
Nella produzione dei pezzi stampati in 3D, Spazio Z ha utilizzato 100 delle sue stampanti 3D su larga scala e oltre 800 kg di filamento PLA L3003 di Polymaker, con ogni parte che impiegava circa un mese per essere stampata. La scultura risultante è una delle 20 installazioni artistiche in “Design Shanghai 2021” e si trova di fronte al vecchio edificio Shikumen a Xintiandi, Shanghai. I suoi rami in crescita sono stati progettati per formare uno “spazio organico per fuggire dallo stile urbano del centro di Shanghai”, mentre si dice che la finitura superficiale bianca contrasti con il “colore di sfondo grigio scuro di Shikumen”, secondo il fondatore di Spazio Z Zihan Zhao.
L’uso della stampa 3D da parte di Spazio Z sta diventando sempre più comune poiché trasferisce l’opera d’arte digitale nello spazio fisico. In questo progetto, ha unito il filamento PLA L3003, che è stato commercializzato da Polymaker per “stampa ad alto volume in produzione, aziende di stampa e grandi progetti”, con le sue stampanti 3D personalizzate prima di sottoporre le parti a un processo di rivestimento. Il PLA è stato selezionato dopo un’analisi approfondita della forza fisica, del carico complessivo, della curvatura strutturale e di altri fattori di un singolo modulo, con il materiale ritenuto idoneo quando supportato da un’armatura in alluminio e rivestito con stucco poliestere. Ricoprendo i pezzi stampati con stucco poliestere e levigandoli, le sezioni del padiglione sono state rinforzate, protette dai raggi UV e dal calore e hanno ottenuto una superficie liscia e pulita senza trame o linee di strato.
Sfruttando la stampa 3D, Spazio Z afferma di aver completato il lavoro a un costo inferiore rispetto a quello che avrebbe fatto se avesse utilizzato i metodi tradizionali. Al termine della mostra, la scultura verrà smontata e riciclata.