Un nuovo approccio ispirato al tornio
L’ingegnere britannico Arthur Prior ha messo a punto un sistema di stampa 3D per ceramica che riprende il principio del tornio da vasaio. Invece di muovere la testina di estrusione lungo tre assi cartesiani, il suo prototipo impiega una piattaforma rotante su cui è fissato il pezzo, analogamente a quanto avviene nella lavorazione manuale dell’argilla.

Funzionamento e principio di stampa
All’interno di questo dispositivo, l’argilla plastica viene spinta attraverso l’ugello da un sistema pneumatico, mentre la tavola girevole compie una rotazione costante. L’oggetto prende forma grazie alla sinergia fra la velocità di rotazione e la quantità di materiale erogata, consentendo di realizzare pareti sottili e pareti più spesse a seconda della velocità del piatto e del flusso di argilla. Il risultato è la costruzione continua di oggetti a sezione circolare: vasi, ciotole, bicchieri e altri manufatti con simmetria radiale.

Tempi di produzione e post-lavorazione
In un video dimostrativo, Arthur Prior ha mostrato la stampa di una semplice forma cilindrica in meno di tre minuti, un ritmo nettamente superiore rispetto ai più comuni processi a estrusione ceramica o FDM. Terminata l’estrusione, il pezzo segue la procedura standard di essiccazione e successiva cottura in forno a temperature elevate, necessarie per consolidare la struttura ceramica.

Ambiti di applicazione e limiti
Il sistema si adatta a produzioni di oggetti con geometrie circolari: oggetti di funzione e di design che non richiedono forme complesse fuori dall’asse di rotazione. Non è possibile impiegare questa tecnica per realizzare superfici sporgenti o volumi non rotazionali, limitando il campo d’uso a manufatti come vasi, lampade cilindriche o elementi d’arredo a sezione costante.

Stato del progetto e prospettive
Il prototipo si trova in fase sperimentale e non è chiaro se verrà avviato un percorso di industrializzazione. Rimane la sfida di espandere le possibilità geometriche, forse integrando movimenti lineari per assemblare più elementi o combinando più assi rotanti. L’idea di base dimostra tuttavia che la manifattura additiva può trarre beneficio da meccanismi tradizionali, semplificando alcuni processi e riducendo i tempi di stampa per specifiche categorie di oggetti.


 

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Di Fantasy

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