Nella stampa 3d i maggiori finanziamenti stanno affluendo alle start up che stanno viluppando software di modellazione per le scarpe. Anche gli abiti su misura potranno dire la loro non è vero ? E Lanieri in questo è sicuramente in pole position.
L’ abito su misura con un clic
Il servizio veloce di Lanieri tutto made in Italy
C’era una volta il sarto… e c’è ancora. Solo che adesso basta un clic per farsi confezionare un abito maschile su misura tutto made in Italy. Con tessuti d’altissima qualità del biellese (tipo Zegna, Vitale Barberis Canonico e Loro Piana), in tempi brevi (da 4 a 6 settimane) e a cifre competitive (da 490 a 850 euro). Il servizio veloce si chiama Lanieri. Start-up – adottata da Reda (un’esperienza alle spalle di 150 anni) – messa a punto da 5 giovani ingegneri.
Come funziona
A ideare il video tutorial body scanner 3D che guida in modo semplice e divertente il cliente nella scelta, ma anche nel prendere le misure come se fosse un gioco, è stato il trentaduenne Simone Maggi di Pavia (ora amministratore delegato della Lanieri, insieme con il vicentino Riccardo Schiavotto). Il sistema possiede anche un algoritmo in grado di scoprire se le misure sono state prese correttamente. «Se qualcosa non quadra siamo noi, anzi i nostri sarti a chiamare il cliente. Ma funziona anche all’inverso: chi ha dei dubbi può telefonarci, mandare una mail, contattarci via skype». Insomma, il rapporto diretto esiste, anche senza dover andare personalmente dal sarto a provare il vestito. Cosa che molti, per motivi di tempo, sono ben felici di evitare. Che cosa succede se per caso l’abito non dovesse andare bene? Nessun problema, tutte le modifiche sono a carico di Lanieri (www.lanieri.com).
Le stoffe
Come si scelgono i tessuti? «Arriva a casa un kit con tanto di metro e i campioni delle stoffe richieste da toccare e valutare.
E volendo con 50 euro si può anche ordinare la cravatta giusta per l’abito», spiega Dario Nanni, 29 anni, consulente artistico del marchio che offre anche, nell’home page, una vetrina con i trend di stagione.
In un anno questo servizio ha fatturato 500 mila euro. «Si rivolge ai giovani che amano personalizzare con tocchi particolari gli abiti. Poi a chi ha poco tempo e ordina il capo fra un viaggio e l’altro. E, ancora, a chi si è sempre vestito dal sarto, ma ora non può più spendere le cifre che richiede un classico su misura», dice Maggi. E aggiunge che per fidelizzare nuovi clienti, anche stranieri; il marchio ha appena aperto un atelier milanese in via Palermo 8.
ANTONELLA AMAPANE da lastampa.it