Un nuovo centro di eccellenza per la protesica personalizzata
A Bristol è stato inaugurato il Bristol 3D Medical Centre, struttura dedicata alla scansione tridimensionale e alla stampa additiva di dispositivi medici su misura. All’interno del palazzo Beckspool, sede del North Bristol NHS Trust (NBT), il centro raccoglie sotto lo stesso tetto tutte le fasi del processo: dalla rilevazione digitale delle forme corporee fino alla produzione di protesi, guide chirurgiche e modelli anatomici.
Tecnologie di acquisizione e progettazione
La base operativa si regge su scanner di superficie 3D portatili e da tavolo, che catturano in pochi secondi la topografia del paziente anche durante il movimento. Questo approccio elimina la necessità di anestesia generale nei neonati, come avveniva con i caschi ortopedici per la plagiocefalia, e consente di ottenere file CAD estremamente precisi. Il modello digitale può essere poi adattato in tempo reale tramite software di design dedicati, offrendo una serie di iterazioni rapide prima della stampa.
Stampa additiva con resine ad alte prestazioni
Per la produzione dei componenti, il centro utilizza tecniche di stampa stereolitografica e a luce digitale (SLA/DLP) impiegando resine avanzate con caratteristiche meccaniche simili a quelle ossee. Questi materiali garantiscono biocompatibilità, leggerezza e resistenza, permettendo di realizzare impianti e protesi che si integrano perfettamente con i tessuti del paziente. L’impiego di stampanti desktop e di macchine di livello industriale accelera i tempi di consegna, con pezzi finiti pronti in poche ore.
Applicazioni cliniche e storie di successo
Il centro affianca team di chirurgia plastica e ricostruttiva per casi complessi, come deficienze craniofacciali, ricostruzioni post-traumatiche e pianificazione pre-operatoria. Tra i pazienti, David Richards, originario del Devon, ha ricevuto una protesi facciale con occhio artificiale, realizzata a partire da un’analisi cromatica personalizzata basata sulle fotografie del volto. Per interventi su organi interni, vengono stampati modelli di rene e fegato con marcature vascolari e nervose, utili per simulare incisioni e pianificare percorsi mininvasivi.
Sostenibilità della capacità produttiva
Grazie ai nuovi sistemi, la capacità di produzione protesica è aumentata di oltre la metà rispetto al passato, riducendo code e tempi di attesa per le applicazioni cliniche. L’obiettivo è integrare stabilmente la stampa 3D nei flussi operativi dell’NHS in tutta l’area di Bristol, estendendo le competenze anche al University Hospitals Bristol and Weston (UHBW) per creare una rete di reparti abilitati alla fabbricazione digitale.
Finanziamenti e collaborazioni
L’allestimento del centro è stato reso possibile dal contributo della Southmead Hospital Charity, che ha coperto i costi di scanner, stampanti SLA/DLP e cuffie per realtà aumentata. Queste ultime consentono ai chirurghi di visualizzare i dati anatomici in sovrimpressione durante le fasi di preparazione, migliorando precisione e comunicazione tra il personale medico.
Visione e prospettive future
Per i responsabili del progetto, il Bristol 3D Medical Centre rappresenta il primo passo verso la digitalizzazione integrale della cura sanitaria nel Regno Unito. I servizi offerti verranno gradualmente estesi alla produzione di strumenti chirurgici monouso e di dispositivi per la riabilitazione, sfruttando materiali compositi e bioresorbibili. La collaborazione tra NBT, UHBW e la Southmead Hospital Charity punta a far convergere ricerca, formazione e applicazione clinica all’interno di un unico hub tecnologico.
