L’impiego della stampa 3D nel settore medico sta ampliando le sue applicazioni, trovando spazio anche nella produzione di lenti a contatto personalizzate. Un’area di particolare interesse riguarda le lenti dotate di un sistema integrato di rilascio di sostanze terapeutiche. MediPrint Ophthalmics, azienda specializzata nella fabbricazione di lenti a contatto mediante stampa 3D, sta sviluppando una tecnologia che permette il rilascio costante di acido ialuronico per migliorare il comfort di chi le indossa e ridurre problemi come la secchezza oculare.
Un’esigenza sempre più sentita
Ogni anno, circa il 20% di chi utilizza lenti a contatto decide di smettere di portarle, e tra questi la metà indica come principale causa il disagio dovuto alla scarsa idratazione e alla sensazione di secchezza. Per questo motivo, l’industria ottica sta investendo nello sviluppo di nuovi materiali e metodi di produzione per rendere le lenti più confortevoli e accettabili da un numero maggiore di utenti.
MediPrint impiega una tecnologia di stampa 3D avanzata che consente di incorporare principi attivi farmaceutici direttamente nella struttura delle lenti. Questa innovazione ha permesso all’azienda di condurre uno studio clinico denominato LL-BMT1, nel quale è stato osservato che gli utenti che hanno utilizzato queste lenti hanno riportato un aumento del comfort pari al 38% e una riduzione del 40% dei sintomi di secchezza oculare, secondo i dati del questionario CLDEQ-8.
Un rilascio graduale e costante dei principi attivi
Uno dei principali vantaggi di questa tecnologia è la capacità di garantire un rilascio uniforme dell’acido ialuronico durante l’intera giornata di utilizzo. A differenza dei colliri tradizionali, che offrono un sollievo momentaneo, queste lenti consentono un’idratazione costante della superficie oculare, migliorando sensibilmente l’esperienza d’uso. L’azienda punta a estendere questa innovazione sia alle lenti giornaliere che a quelle settimanali, offrendo così una soluzione su misura per diverse esigenze.
Praful Doshi, fondatore e CEO di MediPrint Ophthalmics, ha dichiarato: “I risultati dei nostri studi clinici confermano il potenziale della nostra tecnologia non solo per il trattamento di patologie come il glaucoma, ma anche per migliorare in modo significativo il comfort delle lenti a contatto per milioni di utilizzatori. Il nostro obiettivo è riconquistare quella fetta di utenti che ha abbandonato le lenti a causa del disagio.”
Un’innovazione con implicazioni terapeutiche
Oltre al miglioramento del comfort, MediPrint sta lavorando per sfruttare la sua tecnologia nella somministrazione controllata di farmaci per il trattamento di patologie oculari. Attualmente, l’azienda è impegnata in studi clinici volti a sviluppare lenti che rilasciano principi attivi specifici per il trattamento del glaucoma. La possibilità di somministrare farmaci attraverso le lenti a contatto potrebbe rappresentare un’alternativa concreta ai tradizionali colliri, migliorando l’aderenza alla terapia e riducendo i problemi legati alla somministrazione manuale.
“La nostra missione è chiara: migliorare la salute visiva combinando praticità, comfort e benefici terapeutici in un’unica soluzione”, ha aggiunto Doshi. “L’obiettivo è offrire una risposta concreta ai milioni di persone che convivono con il disagio delle lenti a contatto.”
Grazie a queste ricerche, MediPrint punta a trasformare le lenti a contatto in un vero e proprio strumento medico, capace non solo di correggere la vista, ma anche di migliorare la salute oculare a lungo termine. La combinazione tra stampa 3D e rilascio di farmaci rappresenta un passo avanti per tutto il settore, aprendo nuove prospettive sia per i produttori che per gli utilizzatori finali.
