E3D, azienda britannica leader nella progettazione di sistemi di estrusione per la stampa 3D, ha sviluppato insieme a Bambu Lab l’hotend High Flow ObXidian, compatibile con le serie X1 e P1 di Bambu Lab. Il progetto è nato dall’esperienza di E3D nella messa a punto di nozzle ad elevata portata e dalla volontà di Bambu Lab di garantire output rapidi e costanti: il risultato è un componente “plug & play” che sostituisce l’originale senza interventi su staffe, raffreddamento o sensori.

Portata fino al 60% superiore e protezione dall’abrasione
Il corpo interno del nozzle ObXidian è sagomato per incrementare il flusso volumetrico di materiale fino al 60 percento rispetto alla configurazione standard. Questo consente di stampare a velocità più elevate senza rischio di sottoestrusione, oppure di alzare i limiti nel software di slicing per sfruttare interamente la dinamica degli assi. Ugello e blocco riscaldante ricevono un trattamento superficiale ObXidian, un rivestimento resistente all’usura che riduce l’adesione di particelle e protegge le superfici quando si utilizzano filamenti caricati con fibre di vetro o di carbonio.

Montaggio rapido e taratura semplificata
Il passaggio al nuovo hotend richiede meno di cinque minuti: una volta rimosso il nozzle di serie, si inserisce l’ObXidian mantenendo inalterati il supporto di fissaggio, il dissipatore e il sensore di temperatura integrato. Bambu Lab mette a disposizione una guida passo-passo per allineare la distanza tra ugello e piano di stampa, mentre il profilo di slicing aggiornato è scaricabile direttamente dal sito ufficiale, assicurando parametri ottimali fin dal primo test.

Affidabilità con materiali tecnici
L’abbinamento tra maggiore portata e superficie anti-aderente affranca gli utenti dai frequenti blocchi tipici delle stampe con polimeri compositi. In ambiti come ingegneria meccanica e prototipazione funzionale, dove si usano PETG-CF, PAHT-CF o nylon caricato, High Flow ObXidian garantisce continuità operativa e riduce i tempi di inattività per la pulizia dell’ugello.

Confronto con soluzioni parallele
Lo sviluppo di hotend ad alte prestazioni non si limita a E3D e Bambu Lab. Il giapponese TECDIA ha lanciato il kaikaFIN per il Mako Hotend di Slice Engineering, disponibile in diametri 0,1 e 0,4 mm, con una conicità interna di 30° e tolleranza di concentricità entro 20 micron. Anche Creality offre nozzle aftermarket, ma la recente risoluzione della disputa legale con Slice Engineering ha ricompattato il mercato, spostando l’attenzione dagli scontri brevettuali alle reali capacità tecniche degli ugelli.

Prospettive di sviluppo
E3D e Bambu Lab lavorano a varianti con coefficienti di attrito ridotti e nuovi materiali ceramici per operare a temperature superiori a 300 °C. Il firmware delle stampanti è in fase di aggiornamento per includere routine di autotuning della pressione d’estrusione e diagnostica predittiva, in grado di segnalare usura del nozzle prima che influisca sulla qualità dei pezzi.

 

E3D High Flow ObXidian HotEnd. Photo via Bambu Lab.
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Di Fantasy

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