Sviluppo di Pelle Artificiale per Test Etici
L’Oreal è al lavoro su un progetto di pelle artificiale che possiede la capacità di “sentire”, segnando un passo avanti significativo per i test di cosmetici e altri prodotti senza ricorrere all’utilizzo di animali. Questo sviluppo è stato presentato di recente alla conferenza Viva Technology a Parigi, dove è stata illustrata la capacità di questa pelle biostampata di replicare condizioni umane comuni come eczema, acne e il processo di abbronzatura e guarigione delle ferite.
Tecnologia e Potenzialità
Guive Balooch, a capo dell’incubatore tecnologico di L’Oreal, ha spiegato come l’uso combinato della stampa 3D e della biologia per creare pelle personalizzata potrebbe trasformare il settore. La collaborazione con l’Università dell’Oregon ha portato allo sviluppo di questa pelle sintetica che non solo funge da modello per i test, ma è anche capace di fornire feedback sensoriali durante le sperimentazioni, eliminando la necessità dei test su animali.
Implicazioni del Progetto
Questo tipo di tecnologia permette non solo di testare l’efficacia dei prodotti cosmetici, ma anche di ricevere riscontri sulla realtà sensoriale dei prodotti applicati. L’Oreal, che non conduce test su animali dal 1989, vede in questa innovazione un ampliamento delle possibilità di sperimentazione sicura e etica.
La Tecnica di Produzione: Melt Electro Writing
La pelle sintetica è realizzata attraverso una tecnica chiamata melt electro writing (MEW). Questo processo crea strati di “impalcature di plastica”, ovvero fili stampati in 3D che contengono cellule in coltura, separati da una membrana per simulare la pelle umana. Ievgenii Liashenko, ingegnere ricercatore al laboratorio di Paul Dalton all’Università dell’Oregon, ha rivelato che questa è la prima volta che si replica tessuto cutaneo di qualità con pieno spessore utilizzando diversi tipi di cellule.
Prospettive Future e Applicazioni
Oltre al mondo cosmetico, le implicazioni di questa pelle artificiale si estendono alla medicina rigenerativa, come nel trattamento di ustioni, ulcere del piede diabetico, e nella ricerca sulla guarigione delle ferite. La velocità di produzione di questa pelle biostampata, che richiede solamente 18 giorni per svilupparsi, apre nuove possibilità nell’ingegneria dei tessuti cutanei.
In definitiva, L’Oreal, insieme ai suoi partner accademici, sta esplorando nuovi orizzonti nella biotecnologia, mirando a rendere i processi di bellezza non solo più personalizzati e inclusivi, ma anche eticamente sostenibili.