La tecnologia di tomografia computerizzata (CT) a raggi X sta assumendo un ruolo sempre più importante nei processi di controllo qualità industriale, soprattutto nelle produzioni dove precisione e affidabilità sono elementi fondamentali. Questo tipo di analisi consente di individuare difetti interni come porosità, microfessure o delaminazioni, che spesso non sono visibili all’esterno ma che possono compromettere la funzionalità dei componenti.
In questo contesto si inserisce Lumafield, azienda con sede a Cambridge, Massachusetts, che ha ottenuto un finanziamento di 75 milioni di dollari in una serie C guidata dal fondo IVP, con la partecipazione di G2 Venture Partners e Wellington Management. Hanno partecipato anche investitori già presenti nel capitale, tra cui Kleiner Perkins, Lux Capital, DCVC e Spark Capital.
Controllo qualità non distruttivo con tecnologia CT
Lumafield propone una soluzione che unisce scanner CT industriali e software di analisi in cloud, offrendo così alle aziende uno strumento di controllo qualità non distruttivo. Questa combinazione permette di verificare l’integrità dei prodotti senza danneggiarli, contribuendo a prevenire scarti, ridurre costi legati ai resi o richiami e migliorare la tracciabilità lungo la filiera produttiva.
Nel campo della stampa 3D, la tecnologia CT consente di esaminare in dettaglio le parti prodotte, identificando problematiche legate alla porosità, alle microfessure o all’adesione tra gli strati, aspetti che possono influire sulla resistenza meccanica del pezzo finito. Grazie a un’analisi non invasiva, i produttori possono intervenire tempestivamente e ottimizzare il processo, riducendo errori e sprechi di materiale.
Soluzioni dedicate per diverse fasi produttive
Lumafield ha sviluppato tre soluzioni per facilitare l’adozione della tomografia industriale:
Neptune: uno scanner CT pensato per i laboratori di sviluppo prodotto e qualità, con interfaccia intuitiva e imaging ad alta risoluzione.
Voyager: software basato su cloud che permette di gestire, analizzare e condividere i dati di scansione in modo collaborativo.
Triton: uno scanner CT progettato per ambienti di produzione ad alto volume, capace di eseguire scansioni in 0,1 secondi, adatto al controllo qualità in linea.
Tra gli ultimi sviluppi introdotti da Lumafield, si segnala la tecnologia Ultra-Fast CT, che consente di eseguire scansioni oltre 100 volte più velocemente rispetto ai metodi tradizionali. Questa velocità apre la strada all’utilizzo della tomografia anche in settori con cicli produttivi molto rapidi.
Applicazioni in diversi settori industriali
Le soluzioni proposte trovano impiego in numerosi ambiti:
Packaging: per individuare difetti come microfessure o perdite in contenitori in plastica o vetro.
Ottica: per garantire l’assenza di imperfezioni in lenti e componenti trasparenti.
Batterie per veicoli elettrici: per verificare l’allineamento degli elettrodi o la presenza di vuoti interni che potrebbero comprometterne la sicurezza.
Un nuovo ingresso nel team e prospettive di crescita
Oltre al nuovo finanziamento, Lumafield ha annunciato l’ingresso di Bill Cronin come responsabile commerciale. Cronin ha precedentemente ricoperto il ruolo di Chief Revenue Officer in Xometry, contribuendo alla crescita dell’azienda da 2 a oltre 450 milioni di dollari di fatturato annuo e guidandone la quotazione in borsa nel 2021.
“La produzione industriale sta attraversando un cambiamento profondo,” ha affermato Cronin. “Tecnologie come quella di Lumafield possono modificare radicalmente i flussi di lavoro e rendere il controllo qualità più preciso ed efficiente.”
Verso l’integrazione della tomografia nei flussi produttivi
Grazie a questo nuovo capitale, Lumafield intende accelerare l’integrazione della propria tecnologia nei processi produttivi di settori come automotive, dispositivi medicali e aerospazio, puntando su ispezioni in tempo reale e una maggiore affidabilità delle forniture.
Il co-fondatore e CEO Eduardo Torrealba ha commentato: “Il nostro obiettivo è rendere la tomografia computerizzata uno strumento accessibile a tutte le aziende, superando le barriere legate a costo, complessità e tempi di esecuzione. In questo modo si favorisce una produzione più solida e una filiera più resiliente.”
Secondo l’azienda, l’adozione della tomografia CT da parte di nuovi utenti è già in aumento: circa l’85% dei clienti attuali la utilizza per la prima volta, segno di un crescente interesse per strumenti di ispezione avanzata.
