L’Università di Aalen ha ottenuto un finanziamento di 3,23 milioni di euro per ampliare e migliorare le proprie attrezzature di ricerca, con l’obiettivo di avanzare nel campo della stampa 3D, dei materiali sostenibili e delle missioni lunari. Il finanziamento è stato fornito dal Ministero della Scienza del Baden-Württemberg e dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR).
Nuove attrezzature per la ricerca avanzata
Il finanziamento consentirà all’Università di acquistare strumenti di ricerca all’avanguardia, tra cui un sistema di fusione a fascio di elettroni (EBM), una tecnologia che permette di produrre componenti metallici in condizioni di vuoto e alte temperature. Questo strumento sarà utilizzato non solo per la produzione di componenti direttamente sulla Luna, ma anche in progetti legati alla tecnologia medica e alla robotica.
Il sistema EBM rappresenta un passo fondamentale per il futuro delle missioni spaziali, poiché permetterà la realizzazione di pezzi di ricambio direttamente nello spazio, riducendo la necessità di trasporti costosi e complessi. La Prof.ssa Miranda Fateri, una delle principali ricercatrici coinvolte, ha sottolineato l’importanza di questa tecnologia per le future missioni lunari.
Miglioramento della stampa 3D con polveri uniformi
Un’altra importante acquisizione sarà un sistema di atomizzazione ad ultrasuoni, che consentirà la produzione di polveri metalliche uniformi per la stampa 3D. Questo migliorerà la qualità dei componenti stampati, poiché le polveri utilizzate in passato avevano dimensioni irregolari, creando difficoltà nel processo di lavorazione. La Prof.ssa Dagmar Goll ha spiegato che questa innovazione sarà particolarmente utile nella produzione di materiali per magneti e batterie, migliorando le prestazioni di tali componenti.
Focus sui materiali sostenibili
Un’altra area di ricerca che beneficerà del nuovo finanziamento riguarda lo sviluppo di materiali sostenibili. L’Università di Aalen investirà in un sistema preimpregnato per la produzione di plastiche composite in fibra, una tecnologia che permetterà di sviluppare nuovi materiali ecocompatibili. Questi materiali avranno applicazioni in settori chiave come l’aerospaziale e l’automobilistico, con l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale e promuovere il riciclo delle risorse. Il Prof. Iman Taha ha evidenziato come questo sistema contribuirà a creare materiali leggeri e resistenti, fondamentali per l’edilizia leggera e la mobilità sostenibile.
Una ricerca orientata alla pratica
L’Università di Aalen è riconosciuta per la sua attenzione alla ricerca pratica, già supportata da centri specializzati come ZiMATE e il Centro per la Tecnologia per la Sostenibilità. Il Rettore dell’Università, Prof. Harald Riegel, ha elogiato il lavoro dei professori coinvolti nel progetto, sottolineando come questo investimento permetterà di mantenere l’Università competitiva e attraente sia per la comunità scientifica sia per il mondo industriale.
Queste nuove attrezzature non solo miglioreranno la qualità della ricerca, ma offriranno agli studenti e ai giovani ricercatori la possibilità di lavorare con tecnologie avanzate, preparandoli al meglio per il loro futuro nel mondo accademico e professionale.
L’investimento permetterà di far progredire ulteriormente la ricerca in settori come l’edilizia leggera, la tecnologia energetica e la mobilità sostenibile, confermando l’Università di Aalen come un centro di eccellenza nella ricerca sui materiali e la stampa 3D.