MariLight 2.0: additive manufacturing su larga scala per alleggerire le navi, tagliare tempi e emissioni
Che cos’è MariLight 2.0 e perché conta
MariLight 2.0 è la seconda fase del programma britannico di Marine Vessel Lightweighting coordinato da Malin Marine Consultants (Malin Group) insieme al National Manufacturing Institute Scotland (NMIS). L’obiettivo è validare l’uso della produzione additiva su larga scala (LSAM/DED-Arc) per componenti strutturali navali ottimizzati, con risultati misurati: –10% di emissioni di gas serra, –90% sui lead time e –13% di peso per il componente testato. Il progetto è stato pubblicamente annunciato il 2 settembre 2025
Partner, ruolo degli enti e finanziamento pubblico
Il consorzio riunisce Malin Marine Consultants (Malin Group), NMIS (operato dall’University of Strathclyde e parte dell’High Value Manufacturing Catapult), Lloyd’s Register, Altair, Hexagon, BAE Systems, Caley Ocean Systems (Pryme Group) e Siccar. MariLight 2.0 è stato finanziato dal Department for Transport (DfT) nell’ambito della Clean Maritime Demonstration Competition – Round 4 (CMDC4), programma UK dedicato alla decarbonizzazione del settore marittimo.
Il caso reale: il “tapping ring” prodotto con DED-Arc e testato secondo le regole LR
Il componente validato è un tapping ring (rinforzo per aperture su ponte/serbatoi), prodotto nel Digital Factory di NMIS tramite DED-Arc (processo additivo a filo/arco). Dopo produzione e finitura, il pezzo ha superato prove idrostatiche e di tenuta sotto pressione, con test presenziati da Lloyd’s Register ai fini della conformità: un passaggio chiave per l’adozione in cantiere.
Ottimizzazione del design, simulazione di processo e tracciabilità dati
Il design del tapping ring è stato topology-optimized con gli strumenti Altair Inspire/OptiStruct, mentre Hexagon ha modellato il processo DED-Arc per prevedere gradienti termici e distorsioni. Siccar ha fornito una piattaforma di data-sharing tracciabile a supporto della catena di fornitura. Questi elementi riducono rilavorazioni e rischi in qualificazione, sostenendo tempi e qualità.
Numeri e impatti misurati: tempi, emissioni, massa
Sui prototipi di MariLight 2.0 i partner riportano –90% di lead time, –10% GHG e –13% di massa per il componente testato; nella fase di fattibilità MariLight i modelli indicavano range di –24÷53% di peso a livello di componente e –16% di peso nave potenziale, con –37% di CO₂ da fabbricazione e –35% di materiali. La convergenza tra simulazioni e test fisici rafforza il caso industriale.
Contesto: perché l’alleggerimento navale è strategico per il clima
Il trasporto marittimo brucia ~300 milioni di tonnellate di combustibili fossili/anno con ~1 miliardo di tonnellate di CO₂; l’IMO mira a –70% di CO₂ entro il 2040. L’alleggerimento strutturale, abilitato da LSAM/WAAM (DED-Arc), riduce la potenza propulsiva richiesta e il consumo lungo vita, oltre a snellire la fabbricazione.
Dalla teoria alla pre-deployment: certificazione e adozione
La presenza di Lloyd’s Register durante prove e verifiche e la cornice CMDC accelerano il passaggio dalla dimostrazione al pre-deployment su asset reali. NMIS evidenzia come la collaborazione su standard e metodi riduca le barriere all’adozione di AM strutturale in cantieristica.
Proiezioni economiche e industriali
La roadmap MariLight 2 stima >50% di guadagni di produttività rispetto alla fabbricazione tradizionale e impatti macro: fino a 3 milioni di tonnellate di acciaio risparmiate/anno nella cantieristica globale e ~12 milioni di tonnellate CO₂e mitigate, con nuove opportunità di mercato (~£300M) e occupazione diretta/indiretta in UK.
Chi fa cosa nel consorzio
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Malin Marine Consultants (Malin Group): coordinamento, business case e trasferimento verso l’uso in cantiere.
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NMIS (University of Strathclyde, HVM Catapult): produzione additiva DED-Arc e collaudi nella Digital Factory; case study e validazioni.
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Lloyd’s Register: supervisione prove e percorso di certificazione.
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Altair: topology optimization e strumenti di progettazione per AM.
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Hexagon: simulazione di processo e metrologia digitale.
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BAE Systems, Caley Ocean Systems (Pryme Group), Siccar: contributi su requisiti, produzione, supply chain digitale e tracciabilità.
Stato dell’arte e prossimi passi
Con il completamento dei test del tapping ring (idrostatici e di perdita) secondo regole LR, il consorzio segnala il completamento di MariLight 2 e il passaggio a iter di deployment con cantieri e armatori, nel perimetro degli obiettivi net-zero 2050 del Regno Unito.
